Basterebbe il colpo di scena più clamoroso, conosciuto e citato nella storia del cinema per dare un'idea della portata di Star Wars: Episodio V - L'Impero colpisce ancora sul nostro immaginario. Dopo il folgorante esordio di Episodio IV, quello che sarebbe poi diventato il V capitolo della saga ideata da George Lucas parte da alcune novità sostanziali: una su tutte, il cambio di regia, qui in mano a Irvin Kershner, per approdare a un risultato fortemente in linea con quell'universo fantasy e fiabesco che era andato delineandosi così rigorosamente già dal primo film. Dopo la distruzione della Morte Nera, la vittoria dell'Alleanza e la fuga di Darth Vader, Luke e compagni hanno trovato rifugio sull'inospitale e ghiacciato pianeta di Hoth. Almeno fino a quando l'Impero, una volta scovati i ribelli, non li costringe - volenti o nolenti - a una nuova resa dei conti. Dopo la ricerca della principessa Leila e la catena di eventi conseguenti, è di nuovo un viaggio a caratterizzare la struttura di questo secondo episodio; questa volta declinato nei modi e nei tempi di una fuga rocambolesca, tra inseguimenti attraverso campi di asteroidi, città tra le nuvole e pianeti inospitali abitati da piccoli e potentissimi maestri jedi, pronti ad aiutare, come in ogni fiaba che si rispetti, l'eroe. Estendendo ancora di più, se possibile, la portata epica degli eventi, guadagnandone in ritmo e drammaticità, Star Wars: Episodio V - L'Impero colpisce ancora amplia il lavoro “mitopoietico” sul suo particolari(zzati)ssimo universo: lo arricchisce di personaggi, affetti e tematiche – tra cui il Male e la sua eredità – spingendosi, finalmente, al di là dei propri confini meramente fiabeschi, in un climax emotivo capace di culminare in un magnifico duello tra Bene e Male che diverrà modello per tutti gli scontri a venire, vero e proprio topos di una nuova epica fantastica. Senza tradire mai una vocazione spettacolare capace di reinventarsi e stupire costantemente, tra effetti speciali, trovate visive e scenari immaginifici, Star Wars: Episodio V - L'Impero colpisce ancora annienta, con grazia visionaria, qualsiasi preconcetto sull'idea di sequel, arrivando a essere, forse, l'apice (almeno, per ora) dell'intera saga. In un crescendo drammatico dove i contrasti netti si macchiano di chiaroscuri, tradimenti e destini sospesi, questo trionfo esplosivo fatto di coraggio, speranza e amore traccia, con la forza indistruttibile di una lastra di grafite, la strada da seguire. Gli esiti, come si sa, non saranno tanto felici quanto quelli sperati, ma la potenza e il valore dell'intera saga sono già tutti lì, tra le parole tremende e rivelatrici di un padre a suo figlio.