Brian Wilson è universalmente riconosciuto come una delle più influenti personalità della musica contemporanea. Membro fondatore e principale autore dei Beach Boys, ha avuto una strabiliante carriera musicale, ricoprendo tutti i principali ruoli da autore a produttore.
Love & Mercy, diretto da Bill Pohlad, ne ripercorre una consistente parte di vita procedendo su due linee narrative che intersecano passato e presente. Vediamo un giovane Wilson, interpretato da Paul Dano, sviluppare il proprio talento musicale insieme ai fratelli e al cugino, in perenne conflitto creativo e personale con il padre.
La sua grande carica innovativa e la voglia di sperimentare lo portano a comporre strepitosi successi, per poi seguire un proprio sviluppo autoriale che ne condiziona i rapporti e la carriera.
Il musicista si dedica infatti all’uso di droghe, che ne alimentano le difficoltà psicologiche, alienandolo progressivamente dalla realtà. Anni dopo, Wilson (interpretato da John Cusack) è adulto, sotto le cure e il ferreo controllo del dott. Eugene Landy (Paul Giamatti). Le terapie del medico sono estreme, così come la sudditanza psicologica imposta al paziente. Conosciuta per caso Melinda (Elizabeth Banks), una venditrice di auto, Wilson inizia con lei una relazione che sembra poterlo portare a ritrovare il proprio equilibrio.
Con Love & Mercy Pohlad compone un biopic interessante e tutt’altro che meramente celebrativo: il genio di Wilson viene presentato sullo schermo al pari della sua sregolatezza, grazie soprattutto a Paul Dano, chiamato a dare forma alle stravaganze positive e negative del giovane artista.
Quando l’eccentricità dell’autore è focalizzata sulla composizione, il film dà il meglio di sé, creando sequenze di grande coinvolgimento e davvero esplicative di come Wilson interpretasse la musica come “espressione della voce interiore”, “proveniente direttamente dall’anima”.
Anche la grande perizia e intuizione nell’armonizzare suoni e strumenti inconsueti traspare dalle riprese di Pohlad, che così omaggia indubbiamente il talento del protagonista ma anche il concetto stesso di musica. La parte ambientata nel presente, mostra invece la fragilità di un uomo perso nella propria testa e gli abusi subiti senza neanche rendersene conto. Lo svilupparsi del rapporto con Melinda è funzionale a a innescare i flashback che ci riportano al passato, in una continua alternanza fra il mondo di Wilson/Dano e Wilson/Cusack.
Complessivamente, il presente si pone come trait d’union per lo sviluppo di un discorso che ha i suoi picchi nel passato. Se le situazioni che il Wilson di oggi si trova a vivere trovano spiegazione in quanto vissuto dall'uomo di ieri, le prospettive sul futuro sono invece tracciate nella capacità che un nuovo amore ha di guarirlo dandogli la possibilità di guardare avanti e ritrovare se stesso. Concetto un po’ retorico forse, ma che nella costruzione complessiva del film permette di giustificare le grandi ellissi e la totale mancanza di riferimenti all’attuale realtà del protagonista, raccontata solo dalle didascalie finali.
Genere: biopic, musicale
Titolo originale: Love & Mercy
Paese/Anno: USA, 2014
Regia: Bill Pohlad
Sceneggiatura: Michael A. Lerner, Oren Moverman
Fotografia: Robert D. Yeoman
Montaggio: Dino Jonsäter
Interpreti: Bill Camp, Brett Davern, Carolyn Stotesbery, Diana-Maria Riva, Elizabeth Banks, Erik Eidem, Erin Darke, Gary Griffin, Graham Rogers, Jake Abel, Jeff Meacham, Joanna Going, John Cusack, Johnny Sneed, Jonathan Slavin, Kenny Wormald, Mark Linett, Max Schneider, Morgan Phillips, Nick Gehlfuss, Oliver Pohlad, Paul Dano, Paul Giamatti, Teresa Cowles
Colonna sonora: Atticus Ross, Beach Boys
Produzione: Battle Mountain Films, River Road Entertainment
Distribuzione: Adler Entertainment
Durata: 121'
Data di uscita: 31/03/2016