21 marzo 2023, Stati Uniti. Come ogni anno da oltre mezza decade l'attesa lunga notte dello "sfogo" è a poche ore dal suo inizio: col calare delle tenebre infatti la legge non avrà più potere e chiunque sarà libero di liberare i propri istinti più animaleschi senza timore di possibili conseguenze. Ma la maggior parte delle persone normali non vive certo con eccitazione queste lunghe ore nelle quali perdere la vita, soprattutto per i ceti più poveri, è un rischio assai possibile. Tra di loro vi sono la cameriera Eva Sanchez e la figlia adolescente Cali, residenti in un quartiere povero di Los Angeles, e la coppia in crisi formata da Shane e Liz, rimasti in panne con la loro auto proprio poco prima dell'inizio della celebrazione: in fuga questi troveranno un inaspettato salvatore nel sergente Barnes che, armato a puntino, stava per andare a vendicarsi dell'uomo che causò la morte di suo figlio. L'eterogeneo gruppo, unito dalle circostanze, dovrà ora sopravvivere alla notte in una città invasa da bande di violenti e crudeli assassini improvvisati e da un team d'assalto d'apparente origine governativa. In seguito al grande successo ai botteghini del precedente La notte del giudizio (2013), il regista e sceneggiatore James DeMonaco realizza a soltanto un anno di distanza il secondo capitolo della saga. In comune col precedessore c'è soltanto la genesi narrativa riguardante l'ormai annuale evento dello Sfogo. Per il resto l'autore è coraggioso nel non riciclare la formula dell'originale, trasformando questa nuova incarnazione in una sorta di western moderno che guarda a modelli alti, John Carpenter (di nuovo) e Walter Hill in primis. La prima impressione è proprio quella di assistere a una versione moderna di un classico come I guerrieri della notte (1979), con le strade losangeline invase da bande di balordi mascherati pronti a scatenare la loro furia sui malcapitati innocenti e sprovveduti che si trovano sul loro cammino. In questo netto cambio di ambientazione il passaggio dalle quattro mura alle atmosfere notturne e in spazi aperti della città degli angeli regala scorci visivamente appaganti e suggestivi, con autobus in fiamme e inseguimenti a piedi e motorizzati che regalano alte dosi di adrenalina, trascinando immediatamente in un ciclone action thriller in cui la tensione non lascia un attimo di fiato. Se l'effetto novità della trama di Anarchia - La notte del giudizio è, per ovvie ragioni, minore, la messa in scena regala comunque emozioni e suspense a profusione, grazie anche all'ottima caratterizzazione drammatica del cast di protagonisti, capeggiati dall'angelo vendicatore improvvisatosi eroe di un carismatico Frank Grillo. La tematica sociale gioca ancora un ruolo importante, con almeno due elementi fondamentali nella narrazione ad ergersi quale amara metafora della contemporaneità : la folle asta tenuta dai milionari per accaparrarsi le prede da uccidere durante l'evento e il comprensibile moto di protesta, diffusosi prima online, che spinge la popolazione a ribellarsi a quest'insensata mattanza voluta dall'industria delle armi.