L’irriverenza contagiosa, la saccenteria bonaria e la rozzezza clandestina rendono Seth Rogen uno degli autori più in voga degli ultimi anni. Dopo aver realizzato pellicole sfrontate come Cattivi vicini, Facciamola finita e The interview, l’attore, supportato dai suoi collaboratori Evan Goldberg, Kyle Hunter e Ariel Shaffir, mette mano alla sceneggiatura di Sausage Party: vita segreta di una salsiccia, una pellicola d’animazione audace e irriverente che sfoggia riferimenti sessuali e dissacrazioni gratuite di personaggi famosi in una vicenda all’insegna del politicamente scorretto. In un supermercato come tanti, gli umani fanno la spesa per comprare giornalmente gli alimenti più freschi e prelibati. Lontano dai loro occhi, ogni vivanda conduce la propria vita attendendo pazientemente il giorno in cui verrà scelto dagli uomini per entrare nell’ “oltre” e avere un’esistenza migliore. Gli alimenti sono fermamente convinti infatti che l’ “oltre” sia un posto esterno al market in cui il genere umano e quello alimentare convivono pacificamente. La salsiccia Frank e la panina Brenda De Pane, in attesa di unirsi fisicamente, scoprono però che le loro credenze sono soltanto sciocche illusioni infantili e cercano quindi di avvisare del pericolo gli altri compagni del negozio. Tutti li credono pazzi ma quando il perfido Don Lavanda cerca di ostacolarli per vendicarsi della rottura della sua cannula, i fidanzati verranno aiutati dalla coraggiosa salsiccia Carl, dall’eccentrica Teresa del Taco, dall’ebreo Sammy Bagel e dal lavash musulmano Karim. Battute sagaci e dissacranti, motti di spirito e freddure costanti sono i tratti distintivi dei prodotti firmati da Seth Rogen, un esponente chiave della tendenza cinematografica iniziata da Seth MacFarlane. Il suo umorismo machiavellico lo porta a utilizzare qualsiasi mezzo per raggiungere il fine, quello cioè di intrattenere il pubblico stuzzicandone gli istinti più selvaggi. Tramite una sorta di straniamento beckettiano che porta lo spettatore a guardare la vicenda con distacco, Seth Rogen lo stupisce, lo spiazza e lo sconcerta con girandole di colpi di scena e calembour a tradimento. Dalla regia, Greg Tiernan e l’esperto di animazione Conrad Vernon (già autore di Madagascar 3: Ricercati in Europa e Shrek 2) utilizzano una grafica immediata, una musicalità elementare e una civetteria di fondo sfrontata e impertinente per portare Sausage Party: vita segreta di una salsiccia a destabilizzare per la sua irruenza e schiettezza e per rivelarsi ben presto un esperimento metacinematografico decisamente riuscito.