Taki, liceale di Tokyo, e la coetanea Mitsuha, abitante in una piccola cittadina di campagna, scoprono improvvisamente un giorno di poter scambiare le loro identità , con il ragazzo che si sveglia nel corpo di lei e viceversa, a giorni alternati. Inizialmente scossi dalla situazione, ma anche desiderosi di vivere nuove esperienze, i due giovani cominciano a lasciarsi progressivamente dei pro-memoria atti ad instaurare una sorta di comunicazione a distanza. Fino a quando la loro strana relazione non diventa qualcosa di più e Taki decide di intraprendere un viaggio per conoscere Mitsuha, ignorando che... Uno dei più grandi poeti moderni del cinema d'animazione ci racconta l'ennesima fiaba romantica di una carriera costellata di grandi successi. Con Your Name. il regista giapponese Makoto Shinkai torna alle atmosfere fantastiche che avevano caratterizzato diversi dei suoi precedenti lavori per dar vita a una storia di amore e amicizia strutturata narrativamente su una struttura spesso abusata dal cinema leggero hollywoodiano, cioè quella inerente lo scambio di corpi. E se anche qui i passaggi comici non latitano, soprattutto nella frizzante prima parte, la visione assume ben presto quelle tonalità malinconiche da sempre nelle corde dell'autore. Makoto Shinkai è capace di costruire progressivamente - e con piccoli tocchi - la nascita di un sentimento sincero messo a repentaglio da un destino beffardo e crudele. Giocando con elementi mistici e su un senso palpabile di ostacoli insormontabili, si sposta su toni più emotivamente tensivi e drammatici nella seconda metà , con risvolti da potenziale disaster-movie a far capolino nella fino allora tranquilla quotidianità dei due protagonisti. Con quel tratto fine e aggraziato, che ha sempre permeato le opere del cineasta nipponico, lo spettacolo visivo è garantito: la splendida cornice di un racconto che lotta con tutte le proprie forze per regalare la speranza di un possibile futuro a questi due amanti per caso, cuori solitari pronti a scavalcare ogni distanza con ogni sforzo possibile e in cui, anche quando tutto sembra perduto, vi è di nuovo spazio per quel fato che prima toglie e poi restituisce, concedendo il giusto epilogo più dolce che amaro ad un body-swap di anime e sentimenti dal raro magnetismo empatico.