Rudy e Anita si sono appena sposati, e vivono nella loro casa di Londra insieme a due splendidi dalmata, Pongo e Peggy. Quando Peggy rimane in cinta e partorisce ben quindici cuccioli, i nuovi arrivati portano una rinnovata allegria nel clima già sereno del nucleo familiare, ma attirano anche l’attenzione della malvagia Crudelia De Mon, ex compagna di classe di Anita: la donna ha una insana passione per le pellicce di animali, e farà di tutto per appropriarsi dei cuccioli; d’altra parte ne ha già acquistati altri ottantaquattro... Novantanove dalmata in pericolo e una formidabile alleanza zoologica per salvarli, in uno dei più deliziosi classici Disney: divisa fra una Londra dal fascino ancora vittoriano e le luci soffuse della brughiera, La carica dei 101 è una divertente e freschissima avventura di solidarietà animale, in cui i quadrupedi sopperiscono con la collaborazione e l’iniziativa alla scarsa reattività dei padroni, inermi come il resto degli umani (tanto che i ruoli paiono ribaltati, e il cane Pongo giudica lo stile di vita del suo “bipede”, Rudy, con maggior consapevolezza di quanto non faccia Rudy stesso). Tutto questo in una storia priva di orpelli patetico-retorici, merito dell’ottimo lavoro dell’animatore/disegnatore/sceneggiatore Bill Peet che, a partire da un romanzo per bambini scritto da Dodie Smith, ha arricchito il film con simpatiche caratterizzazioni – ogni personaggio è riconoscibile per le sue peculiarità, nella grande tradizione della personality animation – con una solida struttura narrativa e con sequenze di pungente ironia (memorabile la fuga dei dalmata mentre la televisione trasmette What’s my crime?). Ma ad essersi impressa nell’immaginario collettivo è soprattutto lei, l’irresistibile e perfida Crudelia De Mon (Cruella De Vil, in originale), affermatasi ormai in quanto emblema dei cattivi Disney: pelliccia e bocchino, arie da gran diva decaduta, sembra nascere direttamente da un noir della Hollywood classica; una vera e propria Barbara Stanwyck a cartoon. E non a caso, La carica dei 101 è il primo film Disney collocabile in una dimensione concreta, contemporanea, in cui sono in gioco relazioni e sentimenti non idealizzati (o comunque meno astratti rispetto al passato). Adulti, rivedetelo con i bambini.