photo

NETFLIX

copertine blog.jpeg

NOW TV

le parti noiose tagliate
footer

facebook
twitter
linkedin
youtube
pinterest
instagram
pngwing.com(17)
sis nero
sisbianco
sisbianco

REDAZIONE
Via Carlo Boncompagni 30
20139 Milano (MI)
+39 340 5337404
ufficiostampa@silenzioinsala.com

 

REDAZIONE
Via Carlo Boncompagni 30
20139 Milano (MI)
+39 340 5337404
ufficiostampa@silenzioinsala.com

 

un progetto di Piano9 Produzioni

CONTENUTI IN EVIDENZA

Innocenti bugie

21/03/2017 11:00

Lorenzo Pedrazzi

Recensione Film,

Innocenti bugie

James Mangold, al debutto nel cinema d'azione

40421-.jpeg

June Havens, donna ordinaria e titolare di un'officina per auto d'epoca, credeva che il volo da Wichita a Boston, dove parteciperà al matrimonio di sua sorella minore, sarebbe stato una pura formalità. Peccato che invece si trova coinvolta in un affare di spie, con un misterioso agente, Roy, che uccide tutti i passeggeri (piloti compresi) e conduce l'aereo verso un'atterraggio di fortuna, mettendola poi in guardia da chiunque si presentasse alla sua porta per portarla "al sicuro". Ed effettivamente qualcuno, gente del governo, si presenta da lei, descrivendo Roy come un pazzo fuori controllo... ma è davvero questa la verità? Evidentemente no: June finirà infatti per seguire Roy in un'avventura su scala internazionale, con lo scopo di proteggere un'innovativa fonte di energia e il suo giovane creatore.


Un altro impietoso flop estivo si aggiunge alla lista di blockbuster (o aspiranti tali) che avrebbero meritato più interesse, dimostrando come la sovrapproduzione di pop-corn movie non giovi certo alla buona salute dell'industria. Non è chiaro cosa il pubblico americano abbia rimproverato a Innocenti bugie - forse la controversa fama dell'amato/odiato Tom Cruise? - perché il film di James Mangold, qui al debutto nel grande cinema d'azione, è un meccanismo ben oliato di puro entertainment, equilibrato, amalgama di generi dal gusto piacevolmente demodé. Tale commistione di spionaggio, sentimento, commedia e azione furibonda non vanta un retaggio così ampio a Hollywood (il precedente più significativo è senza dubbio True Lies di James Cameron) e di conseguenza può imporsi con una certa originalità nel panorama dei blockbuster, anche in virtù di una costruzione narrativa per niente banale. La sceneggiatura dell'esordiente Patrick O'Neill ha infatti una peculiarità, quella di procedere per ellissi: da un lato ellissi temporale, quando la narrazione segue gli stati d'incoscienza della protagonista June (e in questo c'è tutta l'ironia di un film che gioca con i cliché del genere action, suggerendo, senza mostrare apertamente, sequenze che altrove sarebbero state il culmine dello spettacolo); e dall'altro ellissi dei personaggi, poiché la prospettiva è interna alla figura di June e dunque noi spettatori, interamente calati nel suo sguardo, vediamo sparire e riapparire di continuo l'eroe di turno (il Roy Miller di Tom Cruise) senza poter mai dare per scontata la sua presenza sullo schermo.


Una struttura, questa, che garantisce una discreta dose d'imprevedibilità (come oro, in un blockbuster) e, al contempo, si presta a una divertente comicità di situazione che la coppia Cruise-Diaz, decisamente affiatata, regge in modo impeccabile. Merito di Patrick O'Neill e del suo brillante script, ma anche di Mangold e del suo senso per lo spettacolo: se si esclude il pre-finale, fase in cui i tempi rallentano e la storia pare momentaneamente prendersi troppo sul serio, i ritmi dell'avventura e della commedia restano concitati, con scene d'azione mirabolanti e sapientemente elaborate tanto nella regia quanto nel montaggio (la sequenza iniziale sull'aereo è, a suo modo, da antologia). James Mangold conferma insomma la buona media delle sue produzioni, peccato solo che il pubblico non l'abbia seguito e che il carisma dei due protagonisti non abbia sortito gli effetti desiderati; eppure Cruise è ancora a suo agio come eroe sbruffone e scavezzacollo, mentre Cameron Diaz esprime qui una sottile sensualità repressa che aspetta solo di esplodere nel gran finale, quando anche il suo personaggio abbraccia i rischi della situazione e impara a mettersi in gioco, ribaltando i ruoli precedentemente stabiliti. Davvero un sano intrattenimento, concepito con intelligenza.


ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

cinemadvisor

Silenzioinsala.com © | All Right Reserved 2021 | Powered by Flazio Experience e Vito Sugameli


facebook
twitter
linkedin
youtube
pinterest
instagram

facebook
twitter
linkedin
youtube
pinterest
instagram

ULTIMI ARTICOLI

joker