Massimo (Lino Guanciale) e Fabrizio (Vincenzo Alfieri) sono due fratelli romani, in "esilio" a Napoli dopo che la madre ha rovinato molte famiglie. Sottopagati, e con la sorellina Chiara a carico, cercano il modo di rimanere a galla. Fino a che Massimo convince Fabrizio che è il momento di ribellarsi, di mettere fine alle ingiustizie che li affliggono e di riprendersi ciò che spetta loro di diritto. Diventano così I Demolitori: improbabili eroi che ben presto si trovano a fare i conti con un nemico più grande, che minaccia l’intera città . I peggiori sta a Napoli e alle sue bellezze tanto quanto Smetto quando voglio e Lo chiamavano Jeeg robot stavano a Roma. Eppure il film di Vincenzo Alfieri non è una copia di nessuno dei due (fortunati) predecessori ma, anzi, un’opera originale e divertente che sa mescolare generi e stili senza esagerare. Dopo un inizio un po’ lento, utile a introdurre i personaggi, il film parte come una scheggia; come la Panda di Fabrizio. I peggiori prende un bel ritmo e tiene lo spettatore incollato alla vicenda, nonostante nel finale alcuni passaggi siano un po’ bruschi e frettolosi. Ottimo tutto il cast: dai due protagonisti alla piccola Sara Tancredi; bravi anche Biagio Izzo e Antonella Attili, quest'ultima una villain convincente ed efficace. Tra scene d’azione veramente ben girate e citazioni continue al mondo nerd — Daredevil, Il Trono di Spade, Il Cavaliere Oscuro — Vincenzo Alfieri si muove sicuro e deciso dietro la macchina da presa. La storia di questi due antieroi nasconde una riflessione sul nostro paese, in cui troppo spesso corrotti e malintenzionati hanno la meglio su chi non può che subire ed è impossibilitato a difendersi. Così Napoli — bellissima ma dannata — diventa una sorta di Gotham City e I Demolitori, armati solo di buona volontà e nascosti dietro maschere di Maradona, gli eroi di cui la città ha bisogno. Un film non perfetto (Vincenzo Alfieri è alla sua opera prima) che però rimedia con una ventata di freschezza e originalità che non possono non generare affetto verso questa nuova pellicola supereroistica all'italiana. Autoironica, bilanciata, ben recitata e molto divertente.