photo

NETFLIX

copertine blog.jpeg

NOW TV

le parti noiose tagliate
footer

facebook
twitter
linkedin
youtube
pinterest
instagram
pngwing.com(17)
sis nero
sisbianco
sisbianco

REDAZIONE
Via Carlo Boncompagni 30
20139 Milano (MI)
+39 340 5337404
ufficiostampa@silenzioinsala.com

 

REDAZIONE
Via Carlo Boncompagni 30
20139 Milano (MI)
+39 340 5337404
ufficiostampa@silenzioinsala.com

 

un progetto di Piano9 Produzioni

SOSTIENI IL PROGETTO

Sole Cuore Amore

04/05/2017 10:00

Riccardo Bassetti

Recensione Film,

Sole Cuore Amore

I troppi volti della precarietà, nel nuovo film di Daniele Vicari

41761-.jpeg

Ogni mattina Eli (Isabella Ragonese) si sveglia prima del sorgere del sole per prendere treni e bus che, dalla periferia, la portano al bar dove lavora a Tuscolana. Vale (Eva Grieco) è una performer single che si mantiene con le serate in discoteca: le due, legate da una lunga e profonda amicizia, vivono nello stesso palazzo e finiscono per incontrarsi ogni notte. Ma a gravare su di loro non sono i quattro figli di Eli, la disoccupazione del marito Mario (Francesco Montanari), la cotta di Vale per la collega Bianca (Giulia Anchisi) o i suoi problemi con l'agente manesco, bensì la precarietà, comune denominatore delle loro vite. Due amiche che hanno fatto scelte molto diverse, due mondi che si sfiorano appena e che rappresentano però due facce della stessa medaglia.


Con Sole Cuore Amore Daniele Vicari sceglie di rappresentare il dibattersi quotidiano di personaggi comuni alla ricerca della loro porzione di felicità, una lotta per la sopravvivenza tra le strade di una città bella e spietata come Roma. Vicari esalta l'eroismo quotidiano della folla silenziosa di turnisti e pendolari che affollano i bus e i vagoni delle metro della Capitale, mettendo a fuoco tre profili: Eli, incatenata a un lavoro in nero senza diritti né tutele; Mario, che osserva impotente il peso della disoccupazione gravare sui bilanci familiari; Vale, che ha il coraggio di intraprendere una carriera creativa di fronte all'assenza di un impiego. Tre volti che raccontano l'Italia di chi si arrangia, di chi sopravvive senza mai campare, di chi deve accantonare i sogni per tirare avanti, di chi è nato con l'idea del posto fisso e si ritrova a dover abbassare le proprie pretese pur di pensare alla famiglia, giorno dopo giorno, finché non si è così in basso da non riuscire più a riconoscere la propria vita.


Autore sia della regia che della sceneggiatura, Daniele Vicari si avvale dell'apporto tecnico di Benni Atria, montatore di Diaz - Non pulire questo sangue, e del compositore Stefano Di Battista, il cui tappeto musicale riesce a tenere insieme una narrazione talvolta carente di ritmo. La fotografia calda e pastosa di Gherardo Gossi sembra agire sullo stesso piano dei colori della scenografia di Beatrice Scarpato, valorizzandone l'intensità. In Sole Cuore Amore i colori sembrano infatti parte integrante della narrazione, suggerendo personalità e inclinazioni di personaggi catturati in un “film d'interni”, tra case di periferia, sale da discoteca e autobus, dove ogni tocco di colore racconta un'impercettibile sfumatura di carattere. Sole Cuore Amore è un film semplice, come il verso della canzone di Valeria Rossi da cui è tratto il titolo, come le vite di cui racconta. Molto difficile è invece la realtà di quelle milioni di persone bloccate nel limbo della precarietà, impossibilitate a realizzare anche il più piccolo degli obiettivi prefissati, accomunati da quel senso d'impotenza che sembra attanagliare generazioni di italiani. Senza sparatorie o scene di degrado portate all'eccesso, Daniele Vicari riesce a sottolineare la tragicità del quotidiano inserendola in una cornice intima, umana. Come dichiarato dallo stesso regista: «Parlo di persone perché quelli che nel film sono i miei personaggi, nella vita reale sono le persone a me più care: mia madre, mia moglie, mia sorella, mia figlia, i miei amici e amiche della vita ».


ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

cinemadvisor

Silenzioinsala.com © | All Right Reserved 2021 | Powered by Flazio Experience e Vito Sugameli


facebook
twitter
linkedin
youtube
pinterest
instagram

facebook
twitter
linkedin
youtube
pinterest
instagram

Disclaimer legale
SilenzioinSala.com è un blog culturale e divulgativo gestito da appassionati di cinema, senza alcuno scopo di lucro. Non rappresenta una testata giornalistica ai sensi della Legge n. 62/2001, poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità regolare e senza struttura redazionale organizzata. Tutti i contenuti pubblicati – articoli, recensioni, approfondimenti e immagini – hanno esclusivamente finalità informative, educative e critiche, in pieno rispetto della normativa sul diritto d'autore (L. 633/1941, art. 70 e seguenti). Le immagini utilizzate (come locandine, fotogrammi, still promozionali, loghi, ecc.) sono di proprietà dei rispettivi titolari dei diritti (produttori, distributori, artisti, ecc.) e vengono impiegate unicamente a scopo illustrativo e senza fini commerciali. Se un contenuto visivo pubblicato risultasse lesivo di diritti di proprietà intellettuale, invitiamo i titolari a contattarci per richiederne la modifica o la rimozione, che sarà effettuata con tempestività. SilenzioinSala.com declina ogni responsabilità civile e penale per un eventuale utilizzo improprio, illecito o strumentale dei contenuti da parte di terzi. Il sito può ospitare banner pubblicitari gestiti da circuiti esterni, il cui unico scopo è contribuire alla copertura dei costi tecnici e di gestione (hosting, manutenzione, domini, ecc.). La presenza di tali annunci non costituisce in alcun modo promozione o approvazione da parte nostra dei prodotti o servizi pubblicizzati. Non siamo responsabili per eventuali contenuti ingannevoli o dannosi presenti nei materiali promozionali visibili tramite il sito. Per maggiori informazioni clicca qui.

ULTIMI ARTICOLI

joker