Sembrava quasi inevitabile che Sword Art Online, la fortunata serie di anime, generasse alla fine uno spin-off cinematografico. Questo lungometraggio, di ben 119 minuti, è stato distribuito nelle sale cinematografiche giapponesi il 18 febbraio 2017, mentre in Italia è arrivato nei cinema del circuito Nexo Digital lo scorso giugno. A chi non ha familiarità con Sword Art Online si potrebbe forse consigliare di guardare qualche episodio della serie (adesso disponibile anche su Netflix) prima di immergersi in questo film: diversamente, è difficile affrontare il cumulo di informazioni a raffica che il film prefigura. Per aiutare un pò: siamo nel 2022, anno in cui fa la sua comparsa Sword Art Online (SAO), un gioco di ruolo online creato per un multigioco di massa (MMPORG) utilizzando il rivoluzionario elmetto NerveGear che attinge al cervello del giocatore durante l'incoscienza. Al lancio del gioco, 10.000 giocatori si collegano, desiderosi di ottenere una profonda e coinvolgente immedesimazione in un universo di spade e magie (chiamato Aincrad ), fatto di ben 100 livelli, solo per scoprire che sono intrappolati dal sadico creatore del gioco, Akihiko Kayaba, e che devono combattere per uscire da esso. Nel mondo reale, nel frattempo, i loro corpi entrano in coma. Muori nel gioco, muori; rimuovi il copricapo, muori. E così via. Inserisci un livello, abbatti alcuni servitori, crea alleati, non creare alleati, uccidi altri giocatori, incontra il boss di fine livello - di solito una specie di scorpione/minotauro/demone/serpente/robot/dea - e poi sali di livello. Abbastanza divertente davvero. Se però hai non più di 12 anni. Certo, c'è un retroscena: una diabolica e inutilmente complicata storia di imbrogli aziendali, che non sarebbe da spoilerare qui, ma che per la maggior parte del tempo porta lo spettatore a pensare che sarebbe stato meglio sviluppare questa idea piuttosto che tutto il resto. Forse Sword Art Online The Movie: Ordinal Scale vuole essere un apologo per la deriva economica e la costernazione contemporanea del Giappone, al quale la principale risorsa economica del paese - la tecnologia - non porta semplicemente più i profitti che faceva una volta. Il film pensa di avere molto da dire sulla politica, sulla vita, sull'universo su ciò che vi gira attorno; peccato che il tutto sia incorporato in una trama progettata per eccitare i dodicenni e costringere la maggior parte degli adulti a premere il tasto off a causa del dialoghi spesso strazianti e a goffe metafore sociali. Sword Art Online The Movie: Ordinal Scale è un allegro giocattolone: culmina nella lotta con i boss, per porre fine a tutti i combattimenti, e con un demone/dea/drago che possiede anche poteri di guarigione e prismatiche capacità apocalitticamente distruttive. Anche se questa battaglia finisce nel solito modo non risolutivo, per lasciare la strada a un eventuale nuovo capitolo cinematografico dai colori brillanti e si spera, meno confuso. Solamente se si è devoti fan di Sword Art Online si potrebbe d'altronde approcciarsi alla visione di questo film. Altrimenti si può godere della bella e accurata grafica, dell'animazione estremamente fluida dai dettagli esagerati, senza però osare mai domandarsi di più. Da vedere senza pretese su Netflix, o magari per interrompere un estenuante zapping.