Nel futuro l'umanità ha continuato a ripetere i propri sbagli, che hanno condotto a una drastica riduzione della popolazione: l'80 % è ormai composta da robot identici in tutto e per tutto a noi. Machine ID 722 Yoko Suzuki è un'androide addetta alla consegna di pacchi tra i vari pianeti, un lavoro faticoso ed estenuante che la porta a viaggiare per anni e anni nello spazio, ormai pienamente colonizzato. Tra le sue prossime destinazioni vi è anche il pianeta conosciuto come The Whispering Star, abitato esclusivamente da esseri umani, in cui un rumore superiore ai 30 decibel potrebbe causare la morte immediata. Sion Sono riflette sul significato dello spazio e del tempo in uno dei film più volutamente dismessi della sua carriera, un viaggio esasperato in cui la solitaria protagonista vaga alla ricerca di risposte sul mistero della vita. Già dal lungo prologo, in cui il regista giapponese si concentra su lavandini che gocciolano e farfalle intrappolate nelle lampade al neon, si nota la cura meticolosa e ossessiva verso i dettagli ambientali. Il luogo ristretto in cui l'androide dalle fattezze femminili è rinchiusa per la quasi totalità dei suoi giorni è un teatro di scoperte - acuite dalla copiosa varietà di diverse inquadrature - dove il minimo cambiamento potrebbe modificare per sempre lo status quo degli eventi. La narrazione vive su una continua successione e poi alternanza di giorni e anni, la maggior parte uguali gli uni agli altri; qualche scampolo di libertà è concesso dall'incontro con un uomo che vaga per un mondo desolato, specchio lucido del Giappone post-tsunami (con tanto di imbarcazioni comparenti nei campi). La visione, tranne per un breve sussulto, in un bianco e nero tendente a uno spento ocra, è capace di regalare spunti sia sulla moderna società nipponica, ingabbiata da turni lavorativi spesso disumanizzanti, sia sul contemporaneo globale: quest'ultimo è amaramente messo in scena nella labirintica sequenza pre-finale, in cui il mondo degli uomini appare in ombre nascoste dietro porte di tela, sorta di lucido microcosmo morale. The Whispering Star è un'opera a tratti respingente, che dietro il suo dichiarato minimalismo offre chiavi di lettura meno criptiche di quanto ci si possa aspettare. Ammantando la visione di un fascino autoriale e simbolico, trova adeguata risposta nella perfetta interpretazione di Megumi Kagurazaka.