Per ottenere la collaborazione dell'ex colonnello dei Marines John Matrix (Arnold Schwarzenegger), un dittatore di un piccolo stato centroamericano ne rapisce la figlia (Alyssa Milano) per ricattarlo. Munendosi di un autentico arsenale, tocca a Matrix rimettere le cose a posto. Grazie anche all'aiuto improvviso di una simpatica hostess. L'interprete di Terminator annovera tra i suoi tanti pregi quello di essersi preso poco sul serio in alcuni momenti della sua stellare carriera. Non solo per i ruoli iconici da duro e spietato killer dallo sguardo glaciale, lo ricordiamo anche in pellicole per tutta la famiglia come nel paradossale I Gemelli, nel natalizio Una promessa è una promessa e nel polpettone psichedelico Batman & Robin. Nel film di Mark L. Lester l'attore austriaco - aiutato dall'irresistibile ironia insita nella sceneggiatura di Steven E. de Souza - dà il meglio di sé interpretando battute di spirito, situazioni goffe e gelide espressioni da marine in pensione senza mostrare alcuna fatica. Ma Commando è soprattutto cinema muscolare, un action a basso costo fortemente legato al suo periodo storico: furioso e caciarone, svincolato dalla logica della coerenza e della credibilità . La storia dipinge personaggi caricaturali, situazioni grottesche e musiche che rimandano agli effervescenti anni ottanta. Per i nostalgici Commando rimane, nella sua natura effimera e derivativa, furbo e spensierato intrattenimento esplosivo. Da ricordare col sorriso sulle labbra come un evidente antenato sarcastico e reazionario di Taken - Io vi troverò, dove la ricerca della figlia rapita diventa un pretesto per darle di santa ragione.