Arriva in sala Belle & Sebastien - Amici per sempre il terzo capitolo di quella che è stata definita dai produttori come una trilogia – quindi, non dovrebbero esserci ulteriori sorprese – a concludere le vicissitudini di un bambino, un cane, un nonno, una montagna e tanta neve. Il piccolo Sébastien è rimasto orfano di madre e vive con un nonno adottivo nel piccolo villaggio di Saint-Martin, nelle Alpi francesi, sul finire della Seconda Guerra Mondiale. In questo ultimo capitolo Sébastien ha ormai dodici anni e, alle soglie dell'adolescenza, dovrà riappacificarsi col passato, accettare i cambiamenti del futuro e imparare a cavarsela veramente da solo. Nel momento in cui viene a contatto col mondo degli adulti, scopre che “la giustizia” e le sue leggi possono anche deludere. Dovrà affrontare un personaggio malvagio che vanta diritti di proprietà sulla sua Belle, la fedele e coraggiosa amica di razza patou, il bianchissimo cane dei Pirenei. Inutile negare che, nonostante le premesse, sicuramente non presagio di originalità, Belle & Sebastien - Amici per sempre è un ultimo capitolo molto riuscito, probabilmente necessario per concludere la formazione del protagonista. Sfiora con delicatezza la tematica del distacco e della crescita. La storia, che si svolge nel contesto, già di per sè favolistico e spirituale, delle Alpi innevate, tra giornate di sole e tormente di neve, ha la struttura di una fiaba; di quelle che incutono anche un bel po' di paura, ma che insegnano ai bambini ad avere coraggio e fiducia nelle persone amate e nelle proprie risorse. Il pericolo questa volta arriva da Joseph, un uomo proverbialmente cattivo, animato dallo spirito di Crudelia De Mon e funestato dall'aspetto di Gargamella de I Puffi, che ha per giunta la stazza imponente di Asterix (di cui è stato interprete): e cioè...lo stesso regista – e buon attore – Clovis Cornillac. Al suo secondo lungometraggio, Clovis se la cava molto bene e confeziona un film onesto, pulito, perfetto per grandi e bambini; un po' thriller e un po' commedia, che spaventa e fa sorridere. Non manca neppure un tocco romantico, nei buffi battibecchi tra il nonno César, un Tchéky Karyo dal volto che sembra scolpito dalle intemperie, e la maestra Madeleine (Anne Benoit), bisbetica compagna di pericoli. Come sostiene il regista, l'amore può arrivare davvero a qualsiasi età, sorprendendoci piacevolmente, proprio come fa questo terzo e definitivo capitolo di Belle & Sébastien.