The Constitution - Due insolite storie d'amore racconta il divario tra le parole della Costituzione croata e la realtà, soprattutto ideologica, in cui vivono gli abitanti del paese. La particolare situazione in cui si trova oggi la Croazia è ben descritta attraverso la vite di alcune persone, profondamente diverse e unite solo dal fatto di abitare nello stesso condominio al centro di Zagabria: nelle mani sapienti del regista Rajko Grlić diventa una storia universale, in cui molti potranno riconoscere se stessi o il mondo che li circonda. Questo rende The Constitution - Due insolite storie d'amore un film non solo interessante per capire la recente storia di un popolo diverso dal nostro, ma un'opera d'arte riuscita, che sa rendersi vicina, pur essendo geograficamente lontana. Mescolando storia, dramma, romanticismo e una notevole dose di umorismo, il regista elabora un racconto sul pregiudizio e sulla diversità, una vera “storia d'amore sull'odio”, come è stata felicemente definita. Il protagonista è Vjeco Kralj (Nebojsa Glogovac), un professore che si è dedicato allo studio della lingua croata e alla storia della nazione. Il padre è un Ustascia: un uomo impossibile da amare, dal passato crudele. Oramai vecchio e invalido, vive nel suo letto, e Vjeco si prende cura di lui, nonostante tutti i rancori e i torti subiti. Il personaggio di Vjeco ricorda Bert, l'ex ballerino omosessuale de Il Portiere Di Notte di Liliana Cavani: discriminato eppure nazista. Infatti l'erudito professore, nonostante tutto, condivide la passione politica del padre, appartenuto al movimento nazionalista croato, alleato dei nazisti tedeschi e fascisti italiani nella seconda guerra mondiale. Introverso e scortese, Vjeco gode di scarse simpatie, fino al momento in cui, finito in ospedale a causa di un pestaggio, incontra l'infermiera Maja, che abita nel seminterrato del suo stesso palazzo: la donna lo cura, senza chiedere nulla in cambio e inizia ad occuparsi anche del padre infermo. Il marito di Maja, il poliziotto Ante, è serbo, categoria in cima all'odio dei croati nazionalisti ancora più degli omosessuali, degli zingari e degli ebrei. La donna, come unica ricompensa per i suoi servigi, chiede al professore di aiutare il marito nello studio per passare l'esame sulla Costituzione Croata. Gli scontri fra i due uomini saranno inevitabili, ma non definitivi. Dopo la dissoluzione della Jugoslavia, la Croazia è passata dal socialismo al capitalismo. Il nazionalismo esasperato è stato la chiave per soggiogare un popolo, attraverso l'odio esasperato e condiviso contro tutto ciò che è diverso, come orientamento sessuale, religione e nazionalità. I serbi erano stati decimati dagli Ustascia, i nazisti balcanici, in un vero e proprio genocidio. A distanza di anni, l'odio fra serbi e croati rimane lo stesso. Quello che The Constitution - Due insolite storie d'amore chiede è: il passato di un paese è per forza la storia delle persone che vi abitano? Può questa spirale di odio, che avvelena la vita della gente, che condiziona le scelte e le esistenze, essere fermata e invertita...? Talvolta, potrebbe bastare soltanto conoscersi meglio. La dolcezza e la spontaneità della coppia Maja/Ante, cercherà di mutare il destino segnato di Vjeco. Nel frattempo, per il quartiere, si aggira anche un assassino di cani, la cui vicenda, metaforicamente, percorrerà tutto il film fino all'ultima inquadratura. Ante Tomic è lo sceneggiatore del film: il merito è anche il suo se Quello che The Constitution - Due insolite storie d'amore riesce a raccontare eventi complessi, con grande calore umano, un velo di sorriso e una profonda speranza, in una Croazia, o meglio, in un'Europa percorsa da odio, avversione e paura per “l'altro”.