Prima o poi arriva per ogni bambino il momento di lanciarsi all'esplorazione di tutto quello che lo circonda, la curiosità di andare un po' oltre i soliti confini del conosciuto, perfino dove sarebbe vietato. Accade agli umani, ed così è anche per i piccoli mostri. Molly diventare grande, la mamma è in attesa di un fratellino (o di una sorellina),: i genitori sono partiti per l'Isola delle Uova e lei è rimasta sola. Anzi, non del tutto, perchè accanto ha sempre Edison, un giocattolo a molla che parla soltanto con lei. Insieme a questo compagno di giochi Molly scoprirà qualcosa in più sul mondo e sul senso della famiglia, dell'amicizia e inevitabilmente anche su se stessa. Infatti i mostriciattoli, a Mostrolandia, nascono dalla deposizione delle uova; proprio come i pinguini, sono i padri a tenerle al caldo e a covarle nella famosa Isola delle Uova, dove la piccola Molly non potrebbe andare. Ma Molly ha fatto un cappellino come regalo per il nuovo nato e il papà , partendo, lo ha dimenticato. Molly è una mostriciattola nata dalla penna dell'eclettico artista svizzero, nato in Cile, Ted Sieger. Prima di scoprire la sua vocazione, Sieger ha fatto i lavori più disparati, fino a diventare disegnatore di cartoni animati. Non solo i suoi cartoni animati sono stati trasmessi nelle televisioni di tutto il mondo, Sieger ha insegnato animazione in Francia e in Svizzera. Nel 2007 la giuria del 15esimo Festival di film e televisione per bambini, il Goldener Spaz, gli ha assegnato, insieme a Michael Ekblad, il premio come miglior programma pre-scolastico per The Fourth King. La storia della piccola mostriciattola Molly era stata già portata al cinema nel 2010 con Molly and the Christmas Monster, ma qui da noi Molly Monster è conosciuta per la serie animata trasmessa da tempo sul canale Rai Yo Yo. Ted Sieger, creatore del personaggio e regista di Molly Monster - The Movie, afferma di trarre l'ispirazione per i suoi lavori dall'osservazione dei suoi nipotini. Sieger ha il dono che hanno i poeti e le anime gentili: quello di saper raccontare storie che parlano la lingua semplice dei bambini. La semplicità è solo apparente ed è frutto di una sensibilità che possiedono solo i veri artisti. Non per nulla lo scrittore Oscar Wilde, maestro complesso e geniale, diede il meglio nella composizione delle fiabe dedicate ai suoi figli. Il personaggio di Molly, mostro gentile e ordinato, che ama le piante e i fiori, anche se nel suo mondo non ne esistono, è un elogio della diversità e un incentivo a cercare se stessi e ciò che si ama, anche al di fuori del conosciuto.