Avremmo mai creduto che, prima o poi, le idee al cinema… potessero esaurirsi? Eppure - dopo cento (e oltre) anni di Settima Arte doveva succedere - si registra ormai da tempo una certa carenza di soggetti originali, in favore di adattamenti, trasposizioni e remake. Una valanga di remake. Intendiamoci: rifare un film, adattarlo alla sensibilità dei tempi/del luogo/dei costumi non è per forza un male. A patto però che la mancanza di estro nella scelta del soggetto sia rimpiazzata da una buona motivazione (perché rifare quel film?), da attori uguali o migliori dei precedenti, da uno spirito generale che renda giustizia al predecessore ma aggiunga anche del suo. Insomma sembra facile fare un remake, ma non lo è affatto. Nel 1987 Una coppia alla deriva, con Kurt Russell e Goldie Hawn, usciva nelle sale cinematografiche: una commedia romantica e divertente, da subito protagonista dei palinsesti tv. Trentuno anni dopo Rob Greenberg dirige il remake, Overboard, adattamento di Bob Fisher del soggetto originale di Leslie Dixon (colei che ha scritto Mrs. Doubtfire - Mammo per sempre). Kate, madre single, si divide tra consegne a domicilio e pulizie pur di arrivare a fine mese. Mentre lavora come domestica su uno yatch, incontra Leonardo, milionario messicano che le riserva un trattamento da vero cafone, e il destino le offre una vendetta: Leonardo, infatti, cade dalla sua barca e viene ritrovato su una spiaggia senza memoria. L’avida sorella si rifiuta di riconoscerlo, restando unica erede del patrimonio, e qui arriva Kate: si dichiara la moglie di Leonardo, catapultandolo nella realtà della gente comune, tra lavoro e bollette. Lei povera e lui ricco, finché il caso li porta a condividere la stessa sfortuna; lui perde la memoria, lei si finge la moglie: Overboard non è solo il remake di Una coppia alla deriva, dentro c’è anche qualcosina di Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare di agosto e della commedia romantica con Sandra Bullock Un amore tutto suo. Insomma, cose già viste. Rispetto all’originale 1987 i ruoli qui sono invertiti: è forse questo che ha fatto perdere alla trama tutta la graffiante ironia del film 1987? Forse. O forse Anna Faris e Eugenio Derbez - attore, regista e produttore poco noto qui da noi ma vera star in Messico - non sono esplosivi come Kurt Russell e Goldie Hawn (una coppia eccezionale al cinema e anche nella realtà , insieme dal 1983). O forse, semplicemente, Overboard è un adattamento troppo debole, troppo sentimentale. Troppo politicamente corretto, come i tempi impongono ai film rivolti al grande pubblico. Ma siccome il film sembra guardare al pubblico dall’inizio alla fine, tra ruffianerie e comicità inoffensiva, negli Stati Uniti è stato decisamente ricompensato: 15 milioni di dollari di incasso al primo weekend di uscita e 50 milioni totali. Cercavamo una buona motivazione che giustificasse il (debole) remake di un classico? Eccola qui.