Fabio De Luigi e Micaela Ramazzotti sono i protagonisti di una commedia su genitori e figli. Gabriele, negoziante di strumenti musicali e rockstar mancata, è un padre solo che deve badare alla figlia di dieci anni: Sofia. Attorno a lei ruota tutta la sua vita, al punto da precludere qualunque altra relazione. Inutili i tentativi degli amici di presentargli donne, perché ogni appuntamento fallisce miseramente. Fino a quando nella sua vita non piomba Mara, una sua vecchia conoscenza, di cui si innamora perdutamente. C’è un problema: lei non vuol neanche sentir parlare di bambini. Gabriele, quindi, per non rovinare il rapporto sul nascere, farà l’impossibile per tenere alla larga Sofia. Non sarà facile. Guido Chiesa, con Nicoletta Micheli e Giovanni Bognetti, rielabora in salsa italiana un successo cinematografico argentino Se permetti non parlarmi di bambini, uscito nelle sale appena due anni fa. Ti presento Sofia è un film leggero e godibile, che anticipa il periodo natalizio. Fabio De Luigi è molto bravo: la sua comicità spontanea e goffa è l’elemento focale del film. Con Caterina Sbaraglia, che interpreta Sofia, crea un sodalizio artistico inaspettato: De Luigi è molto attento a lasciare spazio alla giovane attrice, affinché si crei la giusta alchimia per gli equivoci e le gag che sono il sale di quest’opera. Micaela Ramazzotti, ormai messa alla prova su più registri, dalla commedia al dramma, conferma una verve trascinante che coinvolge lo spettatore. Peccato per il ricorrere delle paturnie e dei tic caratterizzanti ogni personaggio della Ramazzotti. Ciononostante, la sua parte è comunque incisiva. Ti presento Sofia è un film divertente: fra una risata e una riflessione, cambia prospettiva e ci guida in un viaggio nell'imprevisto. Cento minuti di leggerezza per alleggerire le coscienze, senza svuotarle.