«Se fatto bene il mestiere di genitore è un atto eroico»: è forse in questa frase di Edna, l'imperturbabile creatrice dei costumi indossati dai supereroi, il senso de Gli Incredibili 2. Il film, sceneggiato e diretto dall'ottimo Brad Bird, non vuole raccontare tanto una nuova impresa o avventura della super famiglia Parr, quanto indagare le difficoltà con i figli, quella di conciliare lavoro e impegni domestici ma soprattutto il rapporto d'amore, sopravvivenza e competizione fra il signore e la signora Parr: rispettivamente Mr Incredibile ed Elastigirl. Il risultato è un'interessante e moderna inversione dei ruoli, dove non è tanto importante chi sta fuori o chi dentro casa, ma la collaborazione, la comprensione e l'aiuto reciproco. Ritroviamo la famigliola, marito, moglie e tre figli: Jack Jack il neonato, il bambino Flash e l'adolescente Violetta, esattamente come l'avevamo lasciata. La società ha decretato fuori legge i supereroi, che devono quindi nascondere la loro vera identità , guadagnandosi il pane quotidiano con un lavoro onesto. Nel primo film Mr. Incredibile aveva passato decenni tra le scartoffie di un ufficio, rischiando autostima e depressione; non gli va molto meglio in questo sequel, nel quale dovrà rimanere a casa a badare ai figli, mentre la moglie, supportata da un fratello e sorella miliardari e filantropi, si assume il compito di riabilitare la credibilità della categoria dei super eroi. Riuscirà il pover'uomo a sopravvivere grazie alla sua forza (d'animo) e all'amore per i suoi ragazzi? Elastigirl riuscirà a fermare e catturare il misterioso Ipnotizzaschermi, che continua a ordire attentati e disastri? Ma chi ci riserverà molte sorprese sarà proprio il piccolo di casa, Jack Jack... Gli Incredibili 2 raggiunge livelli eccellenti di animazione, probabilmente grazie al famigerato perfezionismo della Pixar e al metodo, pietra miliare, del braintrust: un modello di riunioni tutto orientato alla critica e al giudizio sulle idee altrui. Durante questi meeting il regista mostra il lavoro fatto fino a quel momento, e su quel lavoro i partecipanti  -  altri registi, sceneggiatori, animatori  -  criticano, giudicano, smontano. Tutto nel nome dell'assoluta schiettezza. Brad Bird, padre di due figli, ha affermato di aver riportato la sua vita nel film. E la credibilità e verosimiglianza delle dinamiche domestiche lascia pensare che sia proprio vero. Il regista infatti è riuscito nell'impresa, tutt'altro che comune, di creare un prodotto ugualmente divertente sia per adulti che per bambini. Le musiche sono firmate dal compositore Michael Giacchino, che ha iniziato a collaborare con Pixar proprio con il primo film della saga, nel 2004. Le voci italiane sono quelle di Amanda Lear (Edna Model), Orso Maria Guerrini (Rick Dicker), Bebe Vio (Voyd) e Tiberio Timperi (Chad Brentley).