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Chesil Beach - Il segreto di una notte

30/10/2018 12:00

Marcello Perucca

Recensione Film,

Chesil Beach - Il segreto di una notte

Il ritratto di una società, quella inglese dei primi anni Sessanta

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Chesil Beach - Il segreto di una notte, di Dominic Cooke, regista di estrazione teatrale, è la commovente storia di un amore nato, cresciuto e sfiorito fra due giovani nell’Inghilterra del 1962: la giovane Florence (Saoirse Ronan), figlia della ricca borghesia londinese, promettente violoncellista, ed Edward (Billy Howle), di condizioni più modeste, proveniente da un ambiente di campagna, studente di Storia e appassionato della musica di Chuck Berry. La narrazione si sviluppa lungo la vicenda sentimentale fra i due, ma il film non è solo questo. Anzi, è anche, e soprattutto, il ritratto di una società, quella inglese dei primi anni Sessanta, puritana, repressa, asfittica. Inconsapevolmente in attesa di ciò che sarebbe avvenuto di lì a poco in Inghilterra e nel mondo occidentale: la rivoluzione sessuale e il Sessantotto, con la rottura degli schemi precostituiti. Quando i due giovani si conoscono e iniziano a frequentarsi per poi convolare a nozze, tutto ciò è ancora di là da venire e sulla spiaggia di Chesil Beach Florence ed Edward consumano la loro luna di miele senza atto d’amore, entrambi vergini, terrorizzati e incapaci di superare le loro rigide barriere mentali, prigionieri dei tabù di un’epoca.


Il film è tratto dall’omonimo best seller dello scrittore britannico Ian McEwan, autore di numerosi romanzi diventati, spesso, oggetto di adattamento cinematografico, e ne ricalca fedelmente il testo letterario. Ben sceneggiato dallo stesso McEwan, con una precisa ricostruzione d’epoca, è l’interessante e non banale descrizione di una società, del suo modo di agire e di pensare. Tutta la prima parte si snoda con la pacatezza funzionale alla descrizione dei personaggi, delle loro psicologie complesse, del mondo in cui vivono. Veniamo così a conoscere due giovani che si incontrano e si attraggono e che, insieme, tentano disperatamente di trovare la propria strada, facendo i conti con le proprie differenze e con le difficoltà imposte da un ambiente repressivo e limitante. Poi, con il prosieguo del film, il ritmo cresce, sino a giungere alla scena chiave, drammaticamente triste, che si consuma dapprima nella stanza dell’hotel in cui Florence e Edward trascorrono la loro prima notte di nozze, e poi sulla spiaggia di Chesil Beach, una lingua di terra stretta fra il mare e la laguna formata da un tappeto di piccolissimi ciottoli nel quale Florence ed Edward affonderanno, oltre che i loro passi, anche i loro sogni.


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