Sensibile alle catastrofi ecologiche e alle storture del mondo, desiderosa di portare il suo contributo per migliorare le cose: la stilista Vivienne Westwood viene dipinta come una donna che ha molto da dire nel docufilm Westwood: Punk, Icona, Attivista, della regista Lorna Tucker. La Tucker, che ha firmato Amà (2018), idocumentario fortemente voluto sulle donne native americane, è scappata di casa a 15 anni, incontrando tossicodipendenza e vita di strada, fino a quando un agente non l'ha notata e avviata alla riabilitazione e alla carriera da top model. All'inizio nessuno voleva finanziare i suoi film ed aiutarla, proprio come accaduto a Vivienne Westwood agli esordi: partita da zero, senza raccomandazioni, talvolta derisa dai professionisti. Lorna Tucker identifica quindi molto del proprio vissuto in quello della creativa inglese. Ma la stilista come è diventata un'icona punk del rock e una delle figure più influenti della storia contemporanea? La carriera di Vivienne Westwood parte da lontano. Fin da bambina creava vestiti e scarpe e da ragazza; ha dato vita al movimento punk con l’ex partner e il manager dei Sex Pistols, Malcolm McLaren. Vivienne Westwood ha ricreato la moda, con lo spirito anticonformista e ribelle che le è proprio, senza arrendersi di fronte alle difficoltà e gestendo la sua azienda in modo autonomo e indipendente. Tanto è vero che, pur sedendo accanto a maison famose come Dior e Gucci, la Westwood è oggi l'unica a possedere direttamente il suo impero, non avendone mai ceduto diritti e parti a nessun altro. Considerata da alcuni un'eccentrica, ha attualmente un compagno molto più giovane, che è a sua volta modello e stilista di talento, di cui si fida totalmente. I figli della Westwood parlano della madre con ammirazione e affetto. Il documentario di Lorna Tucker, composto da interviste ai personaggi principali della vita della stilista, affascina ma non appassiona. Forse perchè troppo apologetico. Di certo, però, fa nascere un inerrogativo: quanto deve essere stato difficile per una donna, in una società sostanzialmente maschilista, arrivare ai vertici come ha fatto la Westwood? Che non ha paura di essere sexy e punk, oggi più di prima, a 77 anni. I suoi segreti, da quanto emerge dal film, sono la forte volontà di riuscire e l'indipendenza di pensiero; ma anche la serietà , la dedizione – la si vede arrabbiarsi, fare e disfare poco prima di una sfilata – e una volontà etica, una reale attenzione ai problemi che la circondano. Il che ci fa capire come l'età reale di una persona sia data principalmente dalla sua capacità di appassionarsi e lottare per ciò in cui crede, e credere ancora, andare oltre, seguendo la propria personale visione.