Una commedia ironica e drammatica allo stesso tempo. Questo è Domani è un altro giorno, ultimo film di Simone Spada, interpretato da due mattatori del cinema italiano: Valerio Mastandrea e Marco Giallini. Si tratta dell’adattamento italiano di Truman – Un vero amico è per sempre, film spagnolo di Cesc Gay uscito nel 2015, e racconta quattro giorni della vita di due amici di lunga data: Tommaso (Mastandrea) è ricercatore universitario, vive da anni in Canada dove si è costruito una famiglia; Giuliano (Giallini) invece fa l’attore e vive a Roma con Pato, uno splendido esemplare di bovaro bernese letteralmente venerato dal proprio padrone. Non si vedono da molto tempo, ma nel momento in cui Tommaso apprende delle gravi condizioni di salute di Giuliano, colpito da un tumore ai polmoni, non esita a vincere la sua fobia per gli aerei e a volare dall’amico che ha deciso, dopo un anno di inutili cure, di interrompere la chemioterapia. I due, che hanno caratteri opposti – più estroverso Giuliano, molto più chiuso Tommaso –, si troveranno così a rinsaldare il loro trentennale rapporto in quelli che saranno i quattro giorni più difficili della loro amicizia. Mentre i ricordi di una vita affiorano prepotenti fra loro, sarà necessario affrontare alcune incombenze necessarie, come trovare una sistemazione a Pato, andare a trovare per l’ultima volta il figlio che studia a Barcellona, magari riuscendo a dirgli come stanno effettivamente le cose e, soprattutto, cercare di capire qual è il modo giusto per dirsi addio. Il film di Spada, con la sceneggiatura di Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo (già sceneggiatori di Boris, film e serie) tratta temi forti quali l’amicizia e la morte in maniera tragicomica ma mai banale. Nel film si ride e si piange tanto ma, soprattutto, si riflette sul senso della vita e della morte e sui valori imprescindibili quali l’amore per un altro essere vivente, un figlio, un cane… e l’amicizia, quella vera che si mantiene anche con un Oceano di mezzo e con le strade della vita che ti allontanano fisicamente. Per questo, pur essendo la morte il fil rouge che accompagna tutto il film, Domani è un altro giorno è, in realtà, un vero e proprio inno alla vita. Un film intelligente quello di Simone Spada, che ricalca quasi fedelmente l’originale di Cesc Gay e che permette ai due interpreti principali di dare il meglio di sé nelle rispettive interpretazioni: Giallini è istrionico al punto giusto, senza andare mai sopra le righe e dimostrando le sue grandi capacità interpretative; Mastandrea, perfetto nel dare voce al più silenzioso e riflessivo Tommaso, affronta, come già avvenuto nel recente passato in Euforia di Valeria Golino e in Ride, prima sua opera da regista, un film che parla di morte e di come sia possibile affrontare – e accettare - una perdita. Domani è un altro giorno, in uscita nelle sale alla fine di febbraio, si colloca quindi nel solco di quelle pellicole che riflettono e fanno riflettere su grandi temi in maniera leggera e sensibile e, per questo, si rivela un film decisamente prezioso.