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Selfie di famiglia

24/09/2019 10:00

Emanuela Di Matteo

Recensione Film,

Selfie di famiglia

Un commedia del filone antidepressivo dedicato agli over 40

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Nel filone antidepressivo dedicato agli over 40, possibilmente al femminile si inserisce anche Selfie di Famiglia, la commedia francese della regista Lisa Azuelos. Gli anni passano, i mariti talvolta spariscono e di certo prima o poi vanno via anche i figli. Come combattere solitudine e tristezza? Anche in 50 Primavere, riuscita commedia vitaminica di Blandine Lenoir, la seconda giovinezza di una signora iniziava proprio dalla temuta mezza età. Tematica sempre più amata dal cinema, ritratto di una società di età sempre più avanzata e in continuo cambiamento che non rinuncia alla felicità ma che cerca di fare i conti e trovare una mediazione tra i doveri e i piaceri. Anche in Selfie di Famiglia la protagonista è una donna: Heloise (Sandrine Kiberlain). Mamma single dei tre figli - Lola, Théo e Jade - Héloise non è una casalinga annoiata ma al contrario gestisce un rinomato ristorante parigino ed ha anche flirt occasionali. Nonostante questo, la notizia che Jade, la più piccola della famiglia, finito il liceo, andrà a frequentare l’università in Canada, getta la donna nel più totale panico, risvegliando la mamma chioccia che è in lei. Non riuscendo a guardare la figlia senza rivederla piccola e indifesa, ancora bambina, Heloise si improvvisa regista filmando con il suo telefono il loro quotidiano insieme, prima del viaggio. Sa che ogni momento, anche in apparenza insignificante, diventerà in seguito prezioso. La figlia inizialmente, come ogni adolescente che si rispetti, sembra infastidita dall’iniziativa ma poi la complicità e l’affetto prevalgono ed il risultato è un film, questo film, Selfie di Famiglia. Commovente e tenero, anche se tutto molto semplificato, come in ogni commedia che non ha altre ambizioni se non quella di far sorridere e commuovere un po’.


Di questo ha fatto un manifesto intenzionale la stessa regista, definendo Selfie di Famiglia un film sull’amore, in un mondo dominato da violenza e da cinismo. La sindrome del nido vuoto colpisce più facilmente le donne, che tanta parte della loro vita ed energia dedicano ancora oggi alla famiglia, nonostante lavoro ed impegni, e si tratta di una forma di tristezza depressiva profonda che non va sottovalutata. Ma la soluzione è davvero sempre e solo l’amore, anche occasionale, che viene dal social di tendenza? Selfie di Famiglia appare così una commedia godibile e graziosa ma che guarda solo dentro sé stessa senza grandi ambizioni e con un punto di vista molto limitato.


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