Seguito della commedia campione d'incassi Piccole bugie tra amici (2010), ritroviamo il cast del film precedente alle prese con i cambiamenti dell'età e della vita. Max (François Cluzet) ha ormai divorziato da Veronique (Valérie Bonneton) e, insieme alla nuova compagna Sabine (Clémentine Baert), decide di passare del tempo da solo nella grande casa che era stata la location del primo capitolo. In questo periodo, che dovrebbe essere di pace e distensione, in realtà Max è molto nervoso: cade infatti in prossimità del suo sessantesimo compleanno, ricorrenza che non vuole assolutamente festeggiare. Ma un pomeriggio Max si ritrova la casa invasa dal suo vecchio gruppo, che non se ne andrà così facilmente e che porta con sè un carico di novità, crisi, difficoltà, cambiamenti e, ovviamente, di bugie. Guillarme Canet torna dietro alla macchina da presa a dirigere un sequel più cinico, ma anche più distaccato rispetto a Piccole bugie tra amici. Più cinico e ancora più arrabbiato, l’autore francese fa “sputare” ai personaggi le loro bugie. Evolvono alcune delle tematiche sviluppate nel primo film: il coming out di Vincent (Benoît Magimel) e la conseguenza separazione da Isabelle (Pascale Arbillot); la rottura tra Max e Veronique, il drastico cambio di outfit (e di vita) di Marie (Marion Cotillard) ed Eric (Gilles Lellouche), nei panni di un padre single. Tanta la carne al fuoco e tanti i cambiamenti: chi già conosceva i Nostri, sarà intrigato ma è un film godibile anche per chi è nuovo alla storia. Grandi bugie tra amici è una commedia dal gusto agrodolce che intervalla parti ludiche e divertenti a momenti più drammatici e nostalgici, in un perfetto mix di sentimenti. Se il primo capitolo era più spensierato e giovanile, qui gli amici dovranno vedersela con l'età che avanza. Maturità che non risolve le situazioni e non rende di certo la vita più semplice e leggera. La visione generazionale di una circostanza che lega tutti gli esseri umani: l'amicizia, nel bene e nel male.