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Il Maestro e la Pietra Magica

26/07/2010 11:00

Marco Papaleo

Recensione Film,

Il Maestro e la Pietra Magica

Se c'è un genere che andrebbe rivalutato è quello del fantasy per ragazzi, una volta assai florido, soprattutto negli anni '80: titoli come La storia infinita,

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Se c'è un genere che andrebbe rivalutato è quello del fantasy per ragazzi, una volta assai florido, soprattutto negli anni '80: titoli come La storia infinita, Legend, La storia fantastica hanno fatto volare con la fantasia almeno due generazioni. Ora, sulla scia di Harry Potter e delle altre trasposizioni da romanzo che ultimamente hanno tenuto banco (con alterne fortune al cinema) arriva Il Maestro e la pietra magica, film molto più vicino a titoli citati prima che non alle avventure del maghetto; primo frutto dell'impegno disneyano su fronti diversi da quello statunitense.


Nella Russia dei tempi che furono, Ivan (Maksim Loktionov) è un giovane coraggioso e onesto, con una particolare predisposizione per il lavoro di intagliatore di pietre - professione che ha ereditato dal padre, scomparso diversi anni prima. Un giorno la sua strada si incrocerà con quella di Katja (Mariya Andreeva), la bella figlia della Contessa di Pietra (Irina Apeksimova), malvagia strega che abita nella Foresta Infinita e ha al suo servizio un intero esercito di soldati di pietra. I due giovani presto si innamoreranno, ma il lieto fine, come in tutte le fiabe, è duro da raggiungere e conquistare...


Guardando Il Maestro e la Pietra Magica, il pensiero vola automaticamente ai Fantaghirò di Lamberto Bava, per il chiaro intento di voler raccontare una fiaba fantasy classica tramite un linguaggio da cinema elementare, ricco tuttavia di metafore e riferimenti attuali. Essendo una serie nota anche all'estero (ed essendo, tra l'altro, stata girata in parte in alcuni paesi dell'Est) è probabile che il regista e sceneggiatore Vadim Sokolovsky si sia davvero, in parte, ispirato alle avventure della nota principessa, visti certi topoi caratterizzanti entrambe le opere. Occorre comunque mettere subito in chiaro che Il Maestro e la pietra magica è un'opera destinata ad un pubblico under 12: chi si aspetta opere di grande respiro - Tolkien o Pullman - guardi altrove, vista la semplicità della trama, ancorata agli schemi narrativi delle fiabe tradizionali. La storia procede su binari sicuri, attraverso ritmi altalenanti e a volte poco convincenti. La resa finale, nel complesso, è apprezzabile: tutto è saturo e sopra le righe, dall'interpretazione degli attori ai colori, i costumi e le scenografie, passando per gli effetti speciali, in uno sgargiante turbinio di colori che non mancherà di affascinare i più piccoli. Se cercate una fiaba semplice o se sentite la nostalgia delle Fiabe Sonore, Il Maestro e la pietra magica potrebbe illuminare per qualche ora un angolo della vostra vita.


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