Può sembrare anacronistico parlare di un documentario del 1987 dedicato a Michael Jackson a oltre vent'anni dalla sua realizzazione e a circa un anno dalla morte del cantante. Diretto nel 1988 da Patrick T. Kelly e prodotto dallo stesso Jackson, Michael Jackson: la leggenda continua offre uno spaccato sui primi successi della star del pop - a partire dai suoi osannati esordi con i Jackson 5. Si alternano spezzoni delle prime apparizioni televisive, foto e riprese di archivio di Michael (solo e con i fratelli); interviste a personalità celebri che esprimono un loro giudizio sull'uomo e l'artista. Le più interessanti rimangono sicuramente quelle a vere e proprie stelle del cinema come Sophia Loren, Elizabeth Taylor, Gene Kelly e Martin Scorsese. Il problema è che, tolti i grandi nomi interpellati - complice anche il minutaggio ridotto (neanche un'ora di durata) - rimane poco o nulla di quanto visto, se non un semplice prodotto feticcio per gli appassionati del "moonwalker boy", ma totalmente risibile per chiunque altro. Se è vero che i documentari biografici spesso focalizzano il proprio obiettivo commerciale su un target di riferimento preciso, il più delle volte è il metodo a fare la differenza. In questo caso il regista si limita a rendere felici i soli fan: colleziona riprese rubate, le inserisce a caso (seguendo solo un certo ordine cronologico) ma senza un vero e proprio costrutto organico, che impedisce al film - spudoratamente celebrativo - di avere una sua anima. Accompagnato da un doppiaggio italiano di livello elementare, fa oggi sorridere se confrontato ad altre opere dedicate a Jackson, tra cui il celebrativo post-mortem Michael Jackson's This is it di Kenny Ortega.