In Dreamworks erano così sicuri del successo del primo Shrek che lavorarono al seguito quando il capostipite non era ancora neanche in post-produzione. In effetti, avevano visto giusto. Il problema semmai era un altro: bissare il successo del precedente senza scadere nel patetico. Il consenso da parte del pubblico non tardò ad arrivare, grazie a un film che si reggeva quasi per intero sulla caratterizzazione dei personaggi, vecchi e nuovi. È il caso di dire: succede solo nelle fiabe. Shrek (Mike Myers) e Fiona (Cameron Diaz) vivono ora felicemente insieme, spesso disturbati dall'inopportuna ma bonaria, assillante presenza di Ciuchino (Eddie Murphy). Ma non bisogna dimenticarsi che Fiona è una principessa, e come tale è richiesta a palazzo per ufficializzare il suo fidanzamento. Il viaggio verso il regno di Molto, molto lontano porterà parecchi disagi ai nostri amici: Shrek in particolare si sente fuori posto in mezzo alla nobiltà di un posto da ricchi come il paese natale di Fiona, e ha nostalgia della sua palude. Nel frattempo, l'intrigante Fata Madrina (Jennifer Saunders) trama per separare i due e al contempo sistemare il bello, coraggioso, e soprattutto arrogante, figlio Azzurro (Rupert Everett) come prossimo erede al trono... I sequel riusciti come Shrek 2 sono assai rari, ed è incontestabile. L'impegno profuso dallo staff Dreamworks per questa produzione è davvero notevole ed evidente: i personaggi principali sono stati approfonditi, il mondo fantastico esplorato più in profondità e con notevole arguzia (i riferimenti ad Hollywood e allo star system sono gustosi ed azzeccatissimi) e le innumerevoli citazioni da cinema e tv sono preziose chicche inserite con maestria nell'intelaiatura della trama. Decisamente vincenti i numerosi personaggi inediti, Gatto con gli stivali in primis: Banderas ha dato vita al personaggio forse più carismatico dell'intera saga (tanto che è previsto, per il 2011, uno spin-off incentrato solo su di lui). Ma ben congegnati si rivelano anche i genitori di Fiona, il Re Harold e la Regina Lillian, e soprattutto la scoppiettante accoppiata della Fata Madrina e del (principe) Azzurro, rivisitazioni borderline ottimamente studiate degli archetipi originali. Shrek 2 è, in sostanza, una di quelle giostre talmente divertenti che verrebbe voglia di salirci ancora e ancora, alla scoperta di nuove e autentiche emozioni.