El cantante è una pellicola statunitense del 2007 acquistata solo recentemente dalla Wave Distribution. Diretto dall’americo-cubano Leon Ichaso e prodotto dalla coprotagonista Jennifer Lopez, il film celebra la carriera e la vita di Hector Lavoe (Marc Anthony), al secolo Héctor Juan Pérez MartÃnez, leggendario cantante portoricano facente parte del movimento Nuyoricano (newyorkese e portoricano), a cui va il merito di aver contribuito alla ridefinizione e diffusione del genere latino per eccellenza: la salsa, condensato di jazz, rumba, mambo e plena esploso nella Grande Mela fra gli anni sessanta e settanta. Ichaso sceglie di mostrare la storia dal punto di vista di Puchi (Jennifer Lopez) - la forte, amatissima e allo stesso tempo maltrattata moglie di Lavoe - prendendo come spunto un’intervista che le fu fatta nel 2002. La donna racconta a ritroso la sua felice, tormentata e sfrenata vita al fianco di un uomo continuamente in lotta con se stesso, un individuo fatto di contrasti che se da un lato ne sanciranno il successo, dall’altro lo porteranno ad un destino tristemente autodistruttivo. El cantante prende piede dall’arrivo di Hector a New York e dal suo incontro con Puchi, prosegue con il sodalizio artistico con Willie Colòn, mostra la sua carriere ne i Fania All Stars e poi come solista, e getta luce sulle tragedie della sua vita, dalla morte del figlio alla scoperta di essere sieropositivo. Tutto scorre sulla linea guida della love story fra Hector e la sua compagna, distrutta e riscostruita innumerevoli volte dall’esistenza esagerata del cantante che, un tempo restio all’uso di qualsiasi sostanza stupefacente, si perde completamente fra alcol e droga; tradisce più volte la moglie, la dimentica perfino sull’altare il giorno del matrimonio e cade pesantemente in uno stato depressivo senza uscita. Marc Anthony e Jennifer Lopez - marito e moglie nella vita reale - interpretano in maniera apprezzabile l’amore disperato della coppia di amanti, dettaglio non da poco visto che El Cantante è basato in larga parte sui personaggi ed è accompagnato da una buona resa scenica e registica. Ichaso segue uno schema di racconto ben definito seppur imperfetto: salta dal presente (l’intervista a Puchi) al passato (la vita di coppia), dall'inizio della carriera di Hector alle esibizioni, riproponendo tale incastro in maniera ridondante e correndo il rischio di stancare lo spettatore. Un'altra critica andrebbe rivolta a quell’estetica un po’ vintage degli anni sessanta che lancia i successi di Lavoe sempre allo stesso modo. Le armonie latine e la componente romantica mescolate alla storia, di solito più punk-rock dell’artista maledetto, rendono El cantante affascinante ma forse non abbastanza da permettere la riuscita di un film incentrato su un Hector Lavoe ancora semisconosciuto in Italia.