Zack (Seth Rogen) e Miri (Elisabeth Banks), due amici che si conoscono dai tempi del liceo, vivono insieme in un appartamento sgangherato dividendosi le spese. Andare avanti diventa però sempre più difficile, viste le condizioni economiche in cui versano entrambi, e quando vengono a mancare anche gas e luce i due decidono che il modo migliore per guadagnare facilmente un po’ di denaro è realizzare un film porno amatoriale. Fra una pausa e l’altra Zack e Miri riescono così a reclutare una specie di troupe e un cast di “professionisti del settore”, ma quando tocca a loro girare una scena di sesso iniziano i problemi perché forse ciò che li lega non è solo amicizia. Uscito in America il 31 ottobre del 2008, Zack e Miri – Amore a… primo sesso (banale traduzione dell’originale Zack e Miri make a porno) arriva in Italia con quasi tre anni di ritardo dopo aver affrontato tutta una serie di problematiche inerenti a promozione e censura, vista la sua natura esplicitamente sessuale che gli è valsa il divieto ai minori di 14 anni e che, in maniera poco credibile secondo alcuni, sarebbe stata fra le ragioni del flop ai botteghini americani. Diretta dal regista, attore e autore di fumetti statunitense Kevin Smith, Zack e Miri è una commedia romantica che affronta con leggerezza il problema della crisi economico-lavorativa che vivono milioni di giovani squattrinati, facendo in più della satira sul mondo tabù del porno visto con sottile e divertente ironia, senza cadere in luoghi comuni e perbenismo - eccetto per un finale fin troppo scontato. Puntando su una sceneggiatura che tende in maniera esilarante a calcare il turpiloquio, a sottolineare in tutta naturalezza i problemi del vivere quotidiano e della particolare routine creatasi fra due amici di sesso diverso che condividono un appartamento e si spalleggiano a vicenda, il film, in particolar modo nella seconda parte, si addolcisce per dare rilievo all’aspetto romantico. Le interpretazioni di Seth Rogen e Elisabeth Banks incrementano e mostrano quella capacità che la ha pellicola di passare dalla dissacrante versione "hot" di Guerre Stellari ai risvolti sentimentali che, se da un lato rendono ancor più gradevole la già apprezzabile commedia, dall’altro finiscono per virare verso una conclusione leggermente ipocrita e grandemente riciclata dal genere di riferimento. Per un pubblico non propriamente eterogeneo, Zack e Miri stupisce per la leggerezza della messa in scena di tematiche piccanti e pruriginose e, nonostante qualche banalità di fondo, risulta comunque un prodotto intelligente senza troppo impegno.