Immenso. Così è il programma dell’edizione numero 33 del Torino Film Festival, presentato ieri in conferenza stampa e ormai ai nastri di partenza. 47 opere prime e seconde, 50 anteprime mondiali, 20 anteprime internazionali e 71 anteprime italiane e molte interessanti retrospettive, con un’attenzione particolare al cinema dei più giovani e a quello sperimentale, ma senza trascurare uno sguardo appassionato verso il passato. "Nei 150 film ognuno può trovare le cose che gli piacciono", così la direttrice artistica della kermesse, Emanuela Martini, introduce il programma del festival che si terrà a Torino dal 20 al 28 novembre. Apre il film inglese Suffragette di Sarah Gavron (con Carey Mulligan, Meryl Streep e Helena Bonham Carter) ma tante sono le pellicole che promettono bene. L’Italia è rappresentata in concorso da quattro film, I racconti dell’orso di Samuele Sestieri e Olmo Amati, interessante operazione di crowdfunding; da Mario Balsamo, con Mia madre fa l’attrice, ritratto-omaggio alla madre del regista, Silvana Stefanini, attrice negli anni Cinquanta; Lo scambio di Salvo Cuccia, un giallo ambientato in Sicilia; poi Colpa di comunismo di Elisabetta Sgarbi, tre ritratti femminili di donne rumene alla ricerca di lavoro in Italia. Il Gran Premio Torino quest’anno va a Terence Davies, che presenterà la nuova opera Sunset Song, con protagonisti Agyness Deyn e Peter Mullan. Altri successi assicurati: John From di Joao Nicolau, talentuoso regista portoghese e Coma di Sara Fattahi, che ambienta la sua pellicola in una Siria inginocchiata dalla guerra. Altre anticipazioni: sarà ospite speciale il regista Nicolas Winding Refn; mentre il Premio Cipputi alla carriera, al suo ventennale, va a Francesca Comencini. Dal 22 al 6 sarà poi in programma l’evento #NotteHorror: una maratona per gli appassionati del genere, che comprende l’ultimo film prodotto da Wes Craven. pIl Torino Film Festival targato 2015 sfoggia un cartellone vario e appassionante, in cui spicca una sezione "Festa Mobile" con titoli imperdibili. Per dirne solo alcuni: The Assassin di Hou Hsiao-hsien (consacrato allo scorso Festival di Cannes); Arabian Nights di Miguel Gomes; Under Electric Clouds di Aleksej German Jr.; Treasure di Corneliu Porumboiu. La sezione dei documentari è quasi un minifestival nel festival in cui spiccano diverse sezioni: Internazionale Doc, Italiana Doc, Focus. Grande attesa attorno a Dans ma tete un rond point, dell’algerino Hassen Ferhani, e l’italiano Santarelli con Dustur, riflessione su religioni a confronto. /p p /p p33° Torino Film Festival // 20 - 28 novembre 2015 // http://www.torinofilmfest.org/p