Dopo aver fatto parte del cast della fiction Zio Gianni, in onda su Rai2 dal 2014, l'attore Luca Di Capua arriva al cinema con 4021 - Storia di un agente di commercio, regia di Viviana Lentini. In questo ambizioso low budget interpreta la parte di un uomo misterioso alle calcagna del protagonista, l'agente 4021, interpretato da Simone Pulcini. Abbiamo incontrato a Roma Luca Di Capua e gli abbiamo fatto qualche domanda. bParlaci del tuo personaggio in 4021./b Nel film interpreto un ragazzo romeno, “rom” e non "zingaro", come dice lui nel film. Nient’altro che un alter-ego del protagonista, il suo subconscio che sceglie di entrare a gamba tesa nella sua vita. Questa sorta di doppio chiede al protagonista (un agente di commercio dal nome in codice “4021” ndr) di fare un colpo insieme, approcciandosi in maniera cattiva e irruenta, per poi invece aiutarlo nell’impresa di riprendere in mano la sua esistenza destinata allo scatafascio. bChe messaggio vuole lanciare il film?/b Credo che voglia rappresentare la dinamica di questo personaggio, ormai schiacciato da condizioni lavorative opprimenti, costretto a fare un mestiere dilaniante per continuare a vivere. Il suo è un tipo di vita sofferto e difficile, ai limiti dell’umano. Il personaggio, infatti, non riesce a uscirne fuori. Tendenzialmente mi piace l’idea che il film voglia parlare di quanto un’occupazione possa incidere sul carattere delle persone, rovinandogli la vita se gli concedi di farlo. Il lavoro può schiacciare l’essere umano. bCom'è stato il tuo approccio al grande schermo?/b Non credevo che questo film potesse uscire in sala, essendo un prodotto low budget. Il cosiddetto “approccio al grande schermo” non è quindi mai esistito. In tanti, sapendo di apparire su grande schermo, non vedono l’ora di rivedersi. Per me è terribile invece, quasi una tortura. Non è mai facile giudicarsi con serenità bHai progetti per il futuro?/b Forse un piccolo film, in cui avrò modo di ritagliarmi una parte. Ma vanno ancora chiarite le dinamiche.