I Simpson compiono 30 anni: da Hitchcock a Pulp Fiction, festeggiamo la serie di Matt Groening ricordando gli episodi più cinematografici della serie
Il 19 aprile 1987 andava in onda per la prima volta una delle serie animate destinate a cambiare per sempre la cultura pop contemporanea: I Simpson. Creati da Matt Groening 30 anni fa, e nominati Migliore serie televisiva del secolo dalla rivista Time nel 1999, I Simpson oggi hanno collezionato 28 stagioni, 618 puntate e un lungometraggio uscito nel 2007. Esilaranti e irriverenti, profetici quanto basta (dall'invenzione dello smartwatch all'elezione di Donald Trump), citazionisti al massimo. Letteratura, arte, teatro, musica… e soprattutto cinema. In 30 anni di episodi abbiamo visto succedersi guest star, citazioni e parodie.
Ecco perchè vogliamo celebrare I Simpson a modo nostro, raccogliendo 10 episodi della serie di Matt Groening ispirati a grandi film del passato.
Signora Caprapall, sta cercando di sedurmi?
L'anno è il 1991, la puntata è la 2x19, Il supplente di Lisa. L'oggetto della citazione Il Laureato: Dustin Hoffman partecipa da guest star in questo episodio nei panni di Mr. Bergstrom, un giovane insegnante per cui Lisa prende una cotta. Il giovane laureato, come nel film di Mike Nichols, finirà preda del fascino di una donna matura: Edna Caprapall, insegnante di Bart, si invaghisce di Bergstrom e prova a sedurlo con uno stacco di gamba che ricorda proprio quello di Anne Bancroft.
Bart, quel bravo ragazzo
Nell'episodio 3x04, Bart l'assassino, il piccolo Simpson ottiene lavoro come barman presso un club ritrovo di affari mafiosi. La puntata fa il verso a Quei bravi ragazzi di Martin Scorsese ma, in questo mix di atmosfere da gangster movie, c'è spazio anche per citazioni di Scarface e Il Padrino (la testa di cavallo, ovviamente).
Una chicca: nel finale Homer e Marge, guardano il trailer di un presunto adattamento cinematografico dell'avventura mafiosa di Bart e si interrogano sulle royalties. «Hanno cambiato quello che basta per non pagare noi» osserva Marge. E risponde Homer: «Sai chi sono i veri criminali? I produttori di Hollywood». La gag è un riferimento alle vicende di Frank Sivero, attore di Quei bravi ragazzi e Il Padrino, che nel 2014 ha fatto causa (senza successo) alla Fox per 250 milioni di dollari. L'attore lamentava troppa somiglianza tra un personaggio della serie e quelli da lui interpretati al cinema.
(Telespalla) Bob il vendicativo
Viene ancora da un thriller di Martin Scorsese, Cape Fear - Il promontorio della paura, l'ispirazione per l'episodio 2 della quinta stagione del 1993. Telespalla Bob, uscito di prigione per buona condotta, non vede l'ora di vendicarsi di Bart Simpson, colpevole di averlo fatto incarcerare. Il riferimento nel film di Martin Scorsese è al personaggio di Max Cady (Robert De Niro) che, rilasciato dal penitenziario, inizia a tormentare il suo ex avvocato Sam Bowden (Nick Nolte).
Citizen Burns
Non ha bisogno di molte presentazioni l'episodio 5x04, che cita niente meno che Quarto Potere di Orson Welles per raccontare la triste storia di Mr. Burns e della sua infanzia strappata. La vita del magnate di Springfield ricalca quella di Charles Foster Kane, compreso un misterioso oggetto perduto: l'orsetto Bobo, l'unico che Burns abbia mai amato, finito nelle mani della piccola Maggie Simpson.
La carica del 101 Piccoli aiutanti di Babbo Natale
L'episodio 6x20 è una (esilarante) rivisitazione del classico Disney. Il cane dei Simpson, Piccolo Aiutante di Babbo Natale, è diventato papà di venticinque cuccioli. Monty Burns, nei panni di un personaggio alla Crudelia De Mon, vuole farsi uno smoking con la pelliccia dei piccoli levrieri. Riusciranno i Simpson a salvare i loro cuccioli dalla folle vanità del milionario di Springfield? Indimenticabile la sequenza in cui Mr. Burns mostra la propria collezione di abiti animaleschi, come il panciotto di gorilla e il cappello di gatto.
La finestra di Bart
Un episodio hitchochiano apre la stagione 6: una perfetta citazione de La finestra sul cortile di Alfred Hitchcock. Bart (nel ruolo che fu di James Stewart) è costretto davanti alla finestra, con una gamba ingessata, a fissare il cortile di Ned Flanders con il telescopio di Lisa. Quando sente un grido e osserva strani movimenti nel giardino del vicino, si convince che Flanders ha commesso un un delitto. La Grace Kelly della situazione, nonché compagna dell'indagine, è ovviamente Lisa.
Pulp Simpson
Capolavoro della stagione 7, 22 piccoli film su Springfield cita il cult di Quentin Tarantino nel 1996, qualche anno dopo la sua uscita in sala. La puntata, che racconta la vita a Springfield nel corso di un'intera giornata, ripropone nel dialogo sul Krusty Burger la celebre questione del «Royale With Cheese» di Pulp Fiction; mentre la scena in cui Commissario Winchester e il bandito Serpente finiscono nella losca bottega dell'antiquario cita la truce avventura di Marsellus Wallace (Ving Rhames) e Butch (Bruce Willis).
Il mio nome è Simpson, Homer Simpson
Nell'episodio 2 della stagione 8, Homer ottiene un lavoro da sogno nella Silicon Valley, presso una Corporation di proprietà di Hank Scorpio. Ma il suo capo si rivela essere un megalomane che punta al dominio del mondo. Sparatorie, microchip e armi da spy-story citano alcuni dei più famosi capitoli della saga di James Bond, tra cui il classico Agente 007 - Missione Goldfinger.
L'originale Sherry Bobbins
La tata più famosa di sempre arriva a Springfield: Mary Poppins, o meglio Sharry Bobbins, «Una creazione originale come Rickey Rouse e Monald Muck», per citare un geniale dialogo dell'episodio 8x13. Marge, che è troppo stressata e perde a ciocche i suoi capelli blu, ha bisogno di una governante. In risposta all'accorata lettera dei piccoli Simpson (esilarante riedizione della versione Disney) arriva dal cielo Sharry, con il suo ombrellino e la grande borsa. Il finale è imperdibile.
La paura fa Novanta XXIV
La sequenza iniziale della puntata 2x25, il XXIV Speciale di Halloween, è confezionata su misura dal regista messicano Guillermo del Toro. Un capolavoro di citazioni thriller/horror: la signorina Caprapall è attaccata dai corvi, come ne Gli Uccelli di Alfred Hitchcock; e mentre Bart scrive sulla sua famosa lavagna «All work and no play makes Jack a dull boy», come in Shining, Willie diventa Hellboy e Homer un vampiro in stile Blade. Nel corso dell'episodio, i riferimenti si sprecano: da La notte dei morti viventi a Frankenstein, le chicche da scovare sono davvero tante.