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I Top e i Flop del 2017 secondo Silenzio in Sala: la classifica di Aurora

20/02/2018 17:35

Aurora Tamigio

Top e Flop,

Il meglio e il peggio al cinema e in tv: da Dunkirk a Suburra, ecco cosa è andato bene e che cosa non ha proprio funzionato

Premetto che, con le cose pazzesche che si vedono in tv, il mio 2017 cinematografico lo definirei da 2 stelline e mezzo. Costellato di film che «bellino, ma non lo rivedrei». Come Borg McEnroe, come {a href='https://www.silenzioinsala.com/4071/alien-covenant/scheda-film'}Alien: Covenant{/a}, come un Woody Allen degli ultimi anni. Ecco perchè in questa classifica ho voluto mettere solo quello che ho trovato spettacolare, che davvero valeva la pena vedere in sala.


Oppure qualcosa di inaspettato. E anche tre o quattro cose che ho detestato con tutta me stessa. Non è una classifica tuttologa: alcuni film e serie usciti quest'anno non li ho visti, altri non li vedrò mai. Sono solo le cose che mi hanno emozionato e fatto arrabbiare nel 2017.


bGli immancabili: i film/b


5 - La La Land


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Si può essere o non essere fan dei musical (io non lo sono) come anche dei due vezzosi attori protagonisti, ma La La Land ha illuminato l’inizio del mio 2017. La prima parte, romantica e colorata, ci ricorda perché ci piace tanto il cinema; ma quando crediamo di avere capito a cosa mira questa favoletta frivola e carina… il tono cambia e Damien Chazelle racconta la vita. Che non sempre va come il pubblico avrebbe voluto.


4 - Manchester by the sea


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Posso dire che mi è piaciuto tutto? Il tema padre-figlio, la messa in scena minuziosa dell'elaborazione del lutto e del senso di colpa, i fantasmi del protagonista e la sua liberazione. Grandiosi Casey Affleck e, soprattutto, Michelle Williams che riempie ogni singola scena in cui è presente.


3 - Scappa - Get Out


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Una volta smesso di domandarmi «Ma che cos..?», ho realizzato che questo horror sui generis aveva qualcosa di strabiliante. Un film così estremo che a un certo punto vale tutto: un po’ in stile Funny Games, ma con più ironia e illustri citazioni.


2 - Dunkirk


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Ci piace fare gli snob con Christopher Nolan, quanto ci piace. Ci piace trovare nei suoi film imperfezioni e sbavature. Ma solo per non ammettere che questo regista è colui che ha reso la visione cinematografica di nuovo un’esperienza. C'è una bella differenza tra vedere un film di Nolan al cinema o a casa. E Dunkirk, con gli errori storici e le ruffianerie, ha scritto una nuova pagina nel cinema bellico. Appena finito, io lo avrei rivisto da capo.


1 - Blade Runner 2049


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Non era facile, anzi quasi impossibile rispondere alla domanda «Perché un sequel di Blade Runner?»: e invece Denis Villeneuve ce l'ha fatta e ha dimostrato di conoscere il film capostipite quasi meglio del proprio. Finali alternativi e versione estese incluse. Il pubblico non lo ha ricompensato in sala, e ha fatto male perché Blade Runner 2049, oltre ad aggiornare il tema fantascientifico del replicante, è un’esperienza visiva che nel 2017 non ha pari.


bGli immancabili: le serie/b


Serie dell’anno: The Handmaid's Tale


Una visione che, almeno per me, è stata dolorosissima. Non posso dire di avere sofferto così per niente al cinema quest’anno. Regia e sceneggiatura dialogano in maniera perfetta. Interpreti eccezionali.


Pilot dell’anno: Glow


Qualcosa tipo «Questa roba è fuori di testa, devo vedere la seconda puntata a tutti i costi!». Sprezzante, ironico e a tratti crudele. Una serie dedicata alle donne, si ride molto ma non sempre. Meravigliosa Alison Brie.


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Miglior protagonista 2017: bHolden Ford/b, Mindhunter


Le ossessioni del detective Ford. Entrare a tal punto nelle menti dei serial killer al punto di trasformare il proprio linguaggio, di piegarsi ai loro desideri, di precipitare insieme alla loro follia. Grandissima serie di David Fincher, con un enorme finale di stagione.


Miglior Bingewatching: Stranger Things


Se avete meno di una giornata libera la finite tutta, e con un giorno e mezzo vi fate anche la prima stagione. Una serie che ha ritmo e che conosce il suo pubblico. Nella seconda stagione le citazioni del cinema 70s/80s sono esplicite come nella prima ma più raffinate.


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bI perdibili: i film/b


Come ricorda il caso di Piano 9 da un altro spazio non è detto che un brutto film non possa diventare un cult. Non mi va di infierire sugli esordienti né su quelli che ci hanno provato. E non saprei davvero come classificare quel cinema che porta sul grande schermo sciocchezze che potrei sentire la mattina sul tram. Voglio prendermela con quelli che avevano tanti soldi e tante possibilità, che potevano fare qualcosa di bello e invece hanno sprecato due ore della nostra vita. Shame, shame, shame.


3 - Emoji: Accendi le emozioni


Ma perché. C’era già stato Inside Out, che era venuto bene, perché imitarlo e finire a raccontare una storia senza contenuto? Inoltre tutta questa ossessione per cellulari, faccine, rating, reaction mi ha ricordato le peggiori puntate di Black Mirror. Per i più piccoli, non proprio una visione educativa.


2 - Fortunata


Basta, veramente. Basta madri coraggio, basta uomini gelidi che celano un torbido passato, basta ragazze di provincia che sognano il riscatto. Basta trame da romanzo di Liala e basta fomentare la premiata ditta Mazzantini/Castellitto. Che poi Sergio Castellitto, da comico, non è neanche male.


1 - La Torre Nera


Il più grande spreco di soldi, energie, attori, storie di quest’anno. Come trarre da un soggetto grandioso, di Stephen King, e da due ottimi protagonisti (Idris Elba e Matthew McConaughey) una storia delirante, noiosa e lievemente kitsch. Per chi non ha letto i libri è quasi impossibile capirne il senso, mentre chi li ha letti si è mangiato le poltroncine del cinema per la rabbia.


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bI perdibili: le serie/b


Migliore (o peggiore, fate voi) delusione 2017: Suburra - La serie


Va bene, facciamo un’altra storia criminale. Va bene facciamo una serie che è già stata un film. Va bene, usiamo i soliti attori. Va bene, ambientiamola a Roma. Il risultato: un poco riuscito mesh-up tra Gomorra e 1992.


Personaggi vacui, dialoghi agghiaccianti, recitazione appena sufficiente. Tre location, volti noti, poche comparse e una grande domanda: come sono stati spesi i soldi di bNetflix/b? Attesa della stagione 2, tendente allo zero.


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