Maria Laura Moraci è una giovane attrice, sceneggiatrice e regista – ma anche danzatrice e poetessa – la cui sensibilità e curiosità l'hanno portata ad esplorare diversi modi per esprimere se stessa e il suo punto di vista sul mondo. Il suo primo lavoro da regista è stato il corto documentario AMR, Storia di un Riscatto, nella quale si raccontavano le speranze, i sogni, i diritti negati e poi riconquistati grazie a innumerevoli sacrifici, di Amr, che attraversava il Mediterraneo alla ricerca di un futuro migliore. img L'ultimo lavoro di Moraci è Eyes: anche stavolta la regista sembra voler dar voce a qualcuno che non ne ha, i cui diritti sono stati violati, col quale il destino è stato ingiusto. Il corto infatti è dedicato al giovanissimo bNiccolò Ciatti/b, il ragazzo italiano ucciso a calci e pugni in Spagna, nel 2017, durante una rissa in discoteca. Nessuno intervenne per salvarlo, e la folla assistette impassibile riprendendo la scena col cellulare. A lui e a tutte le vittime di una società sempre più indifferente è dedicato il corto. In Eyes sono stati dipinti degli occhi sulle palpebre degli attori, che hanno quindi recitato, letteralmente, ad occhi chiusi, per tutta la prima parte del film: l'effetto di questo “non sguardo” è inquietante. Alcune prostitute sono alle ultime ore di lavoro poco prima dell'alba. Quando arriva il momento di staccare, una di loro (Adriana Papana), in fretta e furia cerca di prendere l'autobus che la riporterà dal figlio neonato, che deve allattare. Gli occhi – finti – della gente e della donna stessa sono in realtà ben aperti sulle piccole cattiverie, i luoghi comuni e gli interessi personali, ma restano saldamente chiusi di fronte al bisogno di aiuto degli altri. img Le grida strazianti di una voce femminile riporteranno consapevolezza e apriranno gli occhi delle persone, in un lavoro che più che cinematografico è metafisico e teatrale e si avvale di trucchi di scena, simbolismi e suoni stranianti. Eyes sa suscitare delle emozioni, ed è probabilmente questo lo scopo e lo spirito col quale è stato girato. Se il pestaggio di un ragazzo, la violenza su una donna o su qualunque altro soggetto minore o indifeso – come parlano i fatti di cronaca citati e non dal corto – potesse smuovere delle emozioni, probabilmente ci sarebbero meno vittime e l'indifferenza non la farebbe da padrone. Che cos'è l'indifferenza? Un male dei nostri tempi, l'assuefazione alla violenza, l'incapacità di distinguere fra realtà e finzione? Maria Laura Moraci prova e porsi queste domande e forse, parte tutto da qui: provare a capire è forse l'unico modo per provare a cambiare. La fotografia è a opera del maestro siciliano Daniele Ciprì, il montaggio di Pierluigi Darino (Veloce Come il vento) e la suggestiva cover di The Sound of Silence opera di David Ambrosini e arrangiata dal musicista Giacomo Vitullo. Eyes, ad oggi, ha avuto 50 selezioni in Festival e 21 Premi ed attualmente è candidato tra i cortometraggi selezionati per il {a href= https://www.silenzioinsala.com/articoli/2024/premi-david-di-donatello-ledizione-del-cambiamento}David di Donatello {/a} 2019.