Cameron Diaz e Kate Winslet sono protagoniste di una delle commedie natalizie più amate degli ultimi anni, da vedere e rivedere, in compagnia di una fetta di panettone
Il Natale è un lusso: apprezzarlo, capirlo e arrivare ad avere quello che i più chiamano “spirito natalizio”, è una ricchezza che alcuni bramano e altrettanti cercano. Non sopporto quelli che addobbano casa prima dell’8 dicembre, semplicemente perché mi viene l’ansia al solo pensiero di ritrovarmi in mezzo ad alberi e pungitopo neanche fossi Terence Hill quando fa la guardia forestale: A un passo dal cielo, o dal diabete.
Il Natale è un pretesto per mangiare, dice qualcuno. Ma le ricche scorpacciate non sono solo di cibo, ma anche di film: che poi le due cose, durante le festività, sono correlate. Dopo la terza-quarta portata, finiti gli antipasti, i due primi, il secondo, l’insalata di rinforzo – che depura, anche se dentro ci metti i rimasugli del pandoro con la Nutella preparato settimane prima – e il dolce, non puoi metterti a giocare a carte o a tombola.
Ci sono eroi che lo fanno, a cui andrebbe data una targa: perché la vera magia natalizia è riuscire a ricordarsi numeri e simboli, facendo calcoli subito dopo aver ingerito la qualunque senza il minimo ritegno. Ma io faccio parte di quella schiera di intellettuali che – durante la maxi tombolata di famiglia – sta comodamente sul divano e, tra gli schiamazzi e le urla generate da una quaterna inaspettata, si eleva dicendo a caso: «È uscito il 23?». Senza motivo, né tantomeno alcun senso, proprio come certe reunion familiari. Quindi, meglio una bella favola. Che aiuta anche a digerire.
Sky, in questo, aiuta moltissimo: con un tocco, dal divano, sembra di essere al cinema. Allora, in questa sala improvvisata, dove al posto dei pop-corn ci sono i canditi, casualmente – da anni – mi imbatto sempre nella stessa opera cinematografica: L'amore non va in vacanza. Il titolo italiano sembra più una minaccia che una consolazione, ma l’assurdità e il romanticismo che c’è nello scambiarsi inconsapevolmente case e abitazioni, durante le festività natalizie, proprio come succede a Cameron Diaz e Kate Winslet, non ha eguali.
Le protagoniste, Amanda Woods e Iris Simpkins, decidono di dare un taglio netto col passato e rinascere dal punto di vista sentimentale partendo da un imprevisto. Il fattore di rinascita e casualità ben si sposa col Natale, periodo in cui, per forza di cose, ci si ritrova a tirare le somme di un anno che volge al termine. Pochi giorni più tardi sarà Capodanno – altra fonte di ansia e tristezza celata da effimero divertimento improvvisato – e ci si comincia a chiedere come sia andata. Che anno è stato? Cosa ho fatto? Cosa posso fare per rendere il futuro migliore?
Queste domande la regista Nancy Meyers le pone delicatamente, e con un piglio d’umorismo che lascia spazio al romanticismo. Il ruolo più divertente di questa commedia sentimentale è affidata a Jack Black – che non è solo quello di School of Rock – sempre credibile e spontaneo.
L'amore non va in vacanza diverte, emoziona. Dimostra come si possa ripartire sempre e comunque: asciugando le proprie lacrime, quando la nostra anima è pronta, anche dopo una tempesta. In tal caso di neve. Trovarsi accanto alla persona giusta fa sì che sia sempre Natale, o quantomeno ci sia sempre quella magia che ritroviamo nei giorni di festa. Quelli che non vedi l’ora che arrivino e, mentre li stai vivendo, vorresti finissero subito.