Il 27 settembre arriva finalmente nei cinema l’attesissima, ultima fatica dell’ex Monty Python Terry Gilliam: L'uomo che uccise Don Chisciotte. Il motivo di tanto clamore è dovuto al fatto che il film è oggettivamente una “pellicola maledetta” la cui storia produttiva si è trascinata per quasi 30 anni prima di giungere finalmente sullo schermo. img Un vero e proprio inferno produttivo che nel 2002 dà vita al film Lost in La Mancha, documentario che ripercorre parte della travagliata vicenda, utilizzando backstage, storybord e le poche scene del film girate sino a quel momento. bUn film disperso nella Mancha/b Terry Gilliam inizia ad accarezzare l’idea di portare al cinema una propria versione di Don Chisciotte sul finire degli anni ’80, dopo aver terminato Le avventure del barone di Münchausen. Con l’aiuto dello sceneggiatore Tony Grisoni unisce i personaggi di Cervantes al canovaccio di Un americano alla corte di Re Artù (romanzo di Mark Twain del 1889) in cui un uomo del XIX secolo viene scaraventato indietro nel tempo, nella Camelot del 528 d.C. L’intuizione alla base del film è pressoché identica, ma con Don Chisciotte al posto di Artù e un regista di spot pubblicitari (tale Toby) a sostituire il fedele scudiero Sancho Panza. Nonostante i 20 anni di produzione intercorsi e una serie di attori che si sono avvicendati nei panni dei protagonisti, la trama del film è rimasta grossomodo invariata. img Nel marzo del 2000 Gilliam ottiene i finanziamenti (40 milioni, poi ridimensionati a 32 dopo che uno degli investitori si è tirato indietro) e le riprese iniziano nel settembre dello stesso anno in una zona desertica a nord di Madrid, con la previsione di terminarle entro il 2001. Il cast annoverava, inizialmente, Johnny Depp nei panni di Toby e il francese Jean Rochefort come Don Chisciotte (che ha a disposizione sette mesi per imparare l’inglese): con l’inizio delle riprese iniziano anche i problemi. Rochefort arriva sul set con alcuni giorni di ritardo a causa di un dolore alla prostata mentre la location principale, costruita vicino a una base militare, viene continuamente sorvolata da jet dell’aviazione, che rendono impossibile registrare i dialoghi. Il vero colpo di grazia, però, è un nubifragio che distrugge parte del set principale, trasforma il terreno in un pantano e spazza via le caratteristiche dune che caratterizzavano la location. Inoltre Rochefort, costretto a tornare a Parigi a causa dei fortissimi dolori alla prostata, rende noto che non sarebbe più tornato a Madrid. img Dopo appena cinque giorni di riprese la produzione viene cancellata e dalle poche scene girate e dal backstage di questo primo tentativo di portare sullo schermo L'uomo che uccise Don Chisciotte nasce, un paio di anni dopo, il documentario Lost in La Mancha. bGilliam non si arrende/b La curiosità sollevata dal documentario spinge il regista a cercare di rivitalizzare il film, grazie anche al sostegno di Jeremy Thomas (che nel 2005 produce per Gilliam Tideland – Il mondo capovolto). La sceneggiatura viene rimaneggiata e il viaggio nel tempo eliminato per abbattere i costi, sostituito dall’espediente di un vecchio convinto di essere realmente Don Chisciotte. Viene avviata la pre-produzione e trovato un nuovo Cavaliere (Robert Duvall), mentre Johnny Depp resta nel progetto come Toby. Il dilatarsi dei tempi produttivi e gli obblighi contrattuali di Depp nei confronti della Disney (per le riprese di Alice in Wonderland e il quarto Pirati dei Caraibi) costringono l’attore a rinunciare al ruolo, che passa a Ewan McGregor, il cui ingaggio viene ufficializzato sul finire del 2009. Poche settimane prima dell’inizio delle riprese (fissate a settembre 2010) la produzione collassa a causa di mancanza di fondi e venne sospesa a tempo indeterminato. Gilliam ci tiene a precisare che il progetto resta in vita, con Duvall e McGregor ancora a bordo, in attesa di trovare nuovi finanziatori. bDon Chisciotte diventa realtà/b Nel luglio del 2016 Terry Gilliam annuncia (ancora una volta) che le riprese del film partiranno a ottobre e si terranno principalmente in Spagna. Alcune lungaggini fanno slittare l’inizio della produzione al marzo successivo, ma è la volta buona… e finalmente il film viene girato! img Dopo le coppie Rochefort /Depp e Duvall/McGregor, a vestire i panni di Don Chisciotte e Toby troviamo Jonathan Pryce (alla sua quarta collaborazione con il regista dopo Le avventure del barone di Münchausen, Brazil e I fratelli Grimm e l’incantevole strega) e Adam Driver. L'uomo che uccise Don Chisciotte è presentato fuori concorso al 71° festival di Cannes eppure, nonostante la lavorazione ormai ultimata, ha rischiato comunque di non arrivare mai nei cinema. Il motivo risiede in alcune beghe legali in merito a “obblighi contrattuali non assolti” da Gilliam nei confronti del produttore portoghese Paul Branco (legato al progetto nel 2016) che ha fatto causa al regista. Il tribunale di Parigi ha però respinto la sua accusa, salvando così il film da un eventuale nuovo oblio. Come si suol dire: tutto è bene ciò che finisce bene.