photo

NETFLIX

copertine blog.jpeg

NOW TV

le parti noiose tagliate
footer

facebook
twitter
linkedin
youtube
pinterest
instagram
pngwing.com(17)
sis nero
sisbianco
sisbianco

REDAZIONE
Via Carlo Boncompagni 30
20139 Milano (MI)
+39 340 5337404
ufficiostampa@silenzioinsala.com

 

REDAZIONE
Via Carlo Boncompagni 30
20139 Milano (MI)
+39 340 5337404
ufficiostampa@silenzioinsala.com

 

un progetto di Piano9 Produzioni

CONTENUTI IN EVIDENZA

FIPILI: un bilancio dell'edizione 2019 del Festival Horror di Livorno

02/05/2019 15:43

Emanuela Di Matteo

Festival, FIPILI Horror Festival,

FIPILI: un bilancio dell'edizione 2019 del Festival Horror di Livorno

Un bilancio di questa edizione del FiPiLi, festival che deve la sua unicità e la sua forza alla presenza di giovani talenti e di importanti maestri

Un bilancio di questa edizione del FiPiLi, festival che deve la sua unicità e la sua forza alla presenza di giovani talenti e di importanti maestri

Il FiPili Horror Festival di Livorno diventa a ogni nuova edizione più bello e più ricco: di idee, ospiti e presenze, queste ultime letteralmente raddoppiate. Non solo grazie ai nomi illustri, ma anche per merito di una macchina organizzativa fatta di creatività, umanità e intelligenza.

 

Dario Argento, il grande maestro da poco insignito del David alla Carriera, ha raccontato senza mezzi termini se stesso e alcuni colleghi, dando una lezione di autenticità e di amore per la scrittura prima ancora che per il cinema. Gli iconici Aldo Lado ed Enrico Vanzina, i Manetti Bros (questi ultimi ospiti fissi e presidenti di giuria), pieni di voglia di divertirsi e divertire e molti nomi del mondo del cinema e della letteratura impossibili da citare tutti, sono stati tra i big di maggiore richiamo.

 

Eppure il FiPiLi, festival del terrore e del fantastico in ogni sua forma, tra carta e pellicola, deve la sua unicità e la sua forza vitale soprattutto alla presenza di giovani talenti, e dei cortometraggi italiani ed internazionali sia di esordienti che di mestieranti navigati. Al FiPiLi, dove è possibile vedere anteprime nazionali e film preziosi ed introvabili, si premia la bravura ma anche la passione. Fucina ribollente e diversificata di paure, ansie e terrori, che trovano finalmente un modo per uscire dalle tenebre, e rappresentato graficamente, nella sigla, da bellissimi morti viventi, il FiPiLi è invece parecchio vivo.

 

Più di un film, in questa ottava edizione è tratto da una storia vera, un fatto di cronaca, o prende spunto da una situazione politica e sociale reale. In Me and The Devil il regista Dario Almerighi, che nel precedente lungometraggio splatter si era ispirato a qualcosa di davvero accaduto, mette in scena una vicenda dove il piacere nel fare del male è la manifestazione di un malessere spirituale più grande, alternando luce e tenebra in un lavoro sincero capace di turbare. Ne L'Ultima Notte, Francesco Barozzi prende un ritaglio di cronaca nera modenese e lo riporta magistralmente in vita, dando un volto, una motivazione, un'identità ad ogni protagonista, per spiegare quello che altrimenti sarebbe stato inspiegabile, alla ricerca di una verità.

 

C'è chi sceglie la strada dell'ironia e del gore per interrogarsi con leggerezza sul senso della vita, attraverso una storia divertente piena di umani fantastici e mostruosi, come Federico Scargiali nel suo F**k you immortality. In Ride, di Jacopo Rondinelli, gli sport estremi rappresentano una pulsione verso la morte che sfida ogni probabilità. La regista Luna Gualano, in Go Home - A casa loro, mette in piedi un horror autentico e perfettamente calibrato, che usa gli zombie per raccontare anche qualcos'altro, con tempi e modi non scontati.

 

L'aria che abbiamo respirato al FiPiLi è la stessa che c'è lì fuori, nel nostro paese: la paura del diverso, la paura della mancanza di punti di riferimento etici e morali, ma anche dell'oblio e che ogni fatto che immediatamente corre sui nostri smartphone, venga subito dopo cancellato, restando inascoltato e incompreso. Viviamo l'era in cui tutti sanno tutto eppure ognuno resta da solo, con nulla più di un cellulare tra le mani. Dare alla luce le proprie paure e probabilmente quelle di una nazione, permette di liberarle, di guardarle con occhi mutati, accorgendosi che non siamo gli unici a viverle e rendendole così, forse, meno spaventose. Ecco uno dei grandi poteri della letteratura e del cinema del terrore, che non è solo paura.

 

 

Manifestazione unica nel suo genere, il FiPiLi Horror Festival di Livorno è una cura catartica contro il Male, che è anche l'omologazione, il conformismo e la passività. È una medicina, all'apparenza un po' amara, che però va presa, almeno una volta l'anno: altrimenti dove finirebbe tutto l'Oscuro che è in noi? Probabilmente, nel posto o nelle mani sbagliate.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

cinemadvisor

Silenzioinsala.com © | All Right Reserved 2021 | Powered by Flazio Experience e Vito Sugameli


facebook
twitter
linkedin
youtube
pinterest
instagram

facebook
twitter
linkedin
youtube
pinterest
instagram

ULTIMI ARTICOLI

joker