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Mad Men - Stagione 6

28/08/2017 10:00

Aurora Tamigio

Recensione Serie TV,

Mad Men - Stagione 6

Il Purgatorio di Don Draper sta per finire...

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Il Purgatorio di Don Draper sta per finire. La stagione 6 di Mad Men, la penultima prima che questa serie geniale giunga al termine, si colloca esattamente tra Paradiso e Inferno. La (doppia) première The Doorway introduce quella che è una delle season più oniriche, lisergiche, ansiose. Una delle più cupe, tra l'ingombrante presenza del Vietnam e l'omicidio di Martin Luther King. Ma anche delle più romantiche: dove Don Draper dichiara il suo amore spassionato per (tutti) i figli; dove Roger ha voglia di fare il nonno e il padre; dove Pete ride e si dispera; dove Peggy si innamora.


Si inizia alle Hawaii. C'è Megan in bikini, un drink rinfrescante e Don, che legge l'Inferno di Dante. Qualcosa ci dice che non tutto è come sembra. E, infatti, nel giro di poche scene, dal paradiso hawaiano il nostro protagonista arriva a parlare di guerra con un soldato in congedo dal Vietnam: ricordando "il proprio Vietnam", quella guerra in Corea in cui effettivamente Don Draper è nato.


La stagione 6 è quella in cui un episodio può essere dolcissimo e al tempo stesso folle e surreale: come il 6x08, The Crash, in cui tutti alla Sterling, Cooper&Partners si drogano per essere più produttivi. A distanza di un anno dalla lisergica 5x06, Far Away Places, torniamo con The Crash agli sbalzi temporali, ai flashback, a una narrazione fatta di simboli. Una puntata in cui Ken Cosgrove esibisce le proprie frustrazioni in uno splendido tip tap e in cui Don ricorda le donne più importanti della sua vita. Il nostro protagonista non ci è mai parso così emotivamente instabile e, infatti, nella sesta stagione la distanza tra Don Draper e Dick Whitman si accorcia sempre più. Fino all'inevitabile caduta sentimentale e professionale che, nella 6x13, In Care Of, introduce quello che succederà nell'ultima stagione.


Lo scorso finale, The Phantom, si chiudeva con un brano di Nancy Sinatra: «You only live twice, or so it seems. One life for yourself, and one for your dreams. This dream is for you, so pay the price». Questa citazione sembra raccontare al meglio non solo il mondo di Don Draper/Dick Whitman ma anche quello di Peggy, per la quale ogni successo professionale si accompagna a una rinuncia. Stavolta, si tratta dell'amore. Personaggio fin qui solare e positivo, Peggy Olson attraversa la prima crisi emotiva della sua "età adulta". E, proprio come il suo mentore Don, Peggy affronta la solitudine. Come lei Pete, per la prima volta "libero" da legami. E Roger, che sente il peso dell'età che avanza. La parte delle leonesse, in questa stagione, tocca a Betty e soprattutto a Joan. La bella Rossa si arrabbia, torna a sedurre e farsi sedurre: non dagli uomini, però, ma dalla tentazione del successo. Una stagione costellata di riferimenti all'attualità, da Bobby Kennedy a Martin Luther King, su cui aleggia un'aura funerea e demoniaca. Un po' alla Rosemary's baby.


This is my funeral!


Roger e la morte. Nonostante la loro rivalità, più o meno accentuata lungo le stagioni, si può dire che Roger Sterling sia una proiezione di Don Draper. Il risultato di quello che succede alla fine della caduta, ciò che attende il nostro protagonista una volta toccato il terreno sotto i grattacieli di Mad Av. Due volte sfuggito alla morte, Roger è colui che dal pensiero della fine sembra più essere ossessionato (sin dal suicidio di Marylin Monroe nella seconda stagione a quello di Lane Pryce nella quinta). Nella doppia première della season 6, The Doorway, Roger affronta non uno, ma due lutti. Nella prima puntata la scomparsa della madre sembra lasciarlo indifferente, capriccioso e convinto che nessuna delle sue "donne" lo abbia amato abbastanza; nella seconda parte dell'episodio, però, è la notizia della dipartita del suo adorato lustrascarpe che arriva a sconvolgerlo. Roger si sente vecchio: debole e in psicoanalisi, sembra più terrorizzato di restare solo che di morire.


Il tema della perdita gli resta attaccato lungo tutta la stagione. Nel complicato rapporto con la figlia Margareth e con il suo nipotino, ma anche nell'eterna attrazione con Joan, che nasconde sempre qualcosa in più del sesso. Il racconto di questa relazione di amicizia/affetto/dipendenza — e forse amore — chiude la storyline di Roger nella stagione 6. Nell'episodio 6x13, In Care Of, Roger si esibisce in una scenata di gelosia all'onnipresente Bob Benson, la prima così esplicita. La frase di «He's another man kid» ci ricorda che a legarlo a Joan non ci sono solo anni di relazione (più o meno clandestina) ma anche un figlio, Kevin, che Roger non ha deciso di avere, ma che gli permette di essere se stesso e di sentirsi vivo.


She does't know that loving you is the worst way to get to you


Sul rapporto tra Don Draper e le sue donne si potrebbero scrivere (qualcuno l'ha fatto) interi saggi. Anche quando si tratta di sentimenti, chi è Don Draper? Un infedele cronico, un uomo capace di grandi sentimenti, un calcolatore, un approfittatore, un emotivo, un cinico. Nella stagione 6 Don è tutto questo insieme. Che il matrimonio con Megan non sarebbe stato un successone, era prevedibile. Ma, nonostante la convinzione con cui il pubblicitario si professa legato a sua moglie, in questa stagione Don sembra amare tutte tranne Megan. E ognuna delle sue donne svela un pezzetto inedito di lui. Le difficoltà a restare fedele e i traumi di un'infanzia infelice vengono espressi nella relazione con Sylvia (la bravissima Linda Cardellini), una vicina di casa, madre e donna matura, che solleva alcune delle più dolorose questioni in sospeso di Don. Nella lunga notte solitaria della 6x08, The Crush, Don resta in balia delle sue ossessioni: una vecchia campagna pubblicitaria, con l'illustrazione di madre che si prende cura del figlio, evoca il ricordo dell'adolescenza di Dick Whitman in un bordello. La donna della pubblicità è messa in parallelo a Sylvia e al flashback della giovane prostituta che si era presa cura di Dick Whitman in ogni modo. A legare le tre donne, un neo accanto alla bocca (giusto per ricordarci che in Mad Men niente accade per caso). I flashback sul giovane Dick, fin qui volti a sviscerare i temi maschili, stavolta indagano l'assenza della madre: forse il motivo per cui Don Draper ha un problema con le donne.


Nella 6x09, The Better Half, è una saggia Betty a rivelare a Don la più grande verità che esista, e cioè che amarlo è il modo peggiore per stargli accanto. Un monito a tutte le donne che abbiamo visto accanto a lui. Comprese le sue "figlie". Da un lato Sally, figlia biologica che gli somiglia e che lo adora, ma che dopo averlo scoperto a letto con Sylvia, non sembra più vederlo con gli stessi occhi. Dall'altro Peggy, figlia putativa, che soffre e che lo fa soffrire come un padre e come un amante. Al «You make me sick!» di Sally nella 6x11 fa da controaltare il «You're a monster!» di Peggy nella 6x12. Non è un caso che il momento in cui Dick Whitman entra in scena, Don Draper esca. Anche solo momentaneamente.


Well, aren't you lucky to have decisions?


Uno dei momenti cult di Mad Men è di certo la storia d'amore tra Peggy Olson e Ted Chaough. Romantica e infelice, come ogni storia d'amore che si rispetti. Questo pubblicitario, tanto galante quanto vigliacco, entra nel cuore di Peggy e del pubblico, finendo per deludere tutti. Ted è una controparte di Don Draper, il suo opposto. Per Peggy, che a inizio stagione ci viene presentata inconsciamente intenta a somigliare a Don, Ted è un nuovo modello da seguire. Ma proprio quando la giovane copywriter crede di avere in mano il proprio destino, la fusione delle due agenzie la riporta a lavorare accanto al mentore. Si creano i presupposti per un nuovo (romantico?) triangolo: e se nella scorsa stagione si trattava di Peggy/Don/Megan, adesso è Don/Peggy/Ted.


I destini di Don e Peggy seguono, di nuovo, un andamento opposto e parallelo. Per l'intera stagione, vediamo Don assistere con la preoccupazione del padre e una gelosia da amante tradito al nascere della storia d'amore tra Peggy e Ted. Finchè il pubblicitario non decide di mettersi in competizione, esibendosi in modo sleale. Nella 6x12 — puntata in cui riecheggia l'angoscia di Rosemary's baby — Peggy, colei che ha in sé più di tutti il diabolico Don Draper, arriva al suo rifiuto netto. Ma è dopo aver fatto l'amante ferito per molte puntate, che nel finale di stagione In Care Of Don torna a vestire i panni del padre. Sebbene tramando nell'ombra, salva (di nuovo) Peggy dal destino infelice che le riserva Ted, uomo sposato e confuso. Peggy è la vittima sacrificale di un gioco di uomini che non le ha concesso voce in capitolo. Almeno fino a quando Don, a fine puntata, non sarà vittima di un altrettanto sleale rimescolamento di carte, che vale alla giovane copywriter niente meno che il suo posto nell'agenzia. Così, il bellissimo finale di stagione, con Don apparentemente sconfitto, ci consegna Peggy vincente e di nuovo libera da legami. Per la prima volta con i pantaloni, in posizione di potere, ecco compiuta la trasformazione di Peggy: l'inquadratura finale la mostra nella stessa posa in cui Don Draper chiude i titoli di testa di Mad Men.


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