Una sceneggiatura che scotta: è ciò che dà l’avvio a The Gentlemen, nuovo prodotto firmato Guy Ritchie disponibile su Prime Video. In un paradiso hipster di tartan, il regista inscena una storia di gangster molto english alle prese con traffici di droga, pugili e bistecche. La storia viene narrata da Fletcher (Hugh Grant): un investigatore privato assunto da Big Dave, editore del Daily Print, per indagare sui legami di Mickey Pearson (Matthew McConaughey), magnate della cannabis, con Lord Pressfield, un duca con una figlia tossicodipendente.
Fletcher redige le sue scoperte come se fossero la sceneggiatura di un film, intitolato Bush, che vuole vendere al braccio destro di Pearson, Raymond (Charlie Hunnam), per 20.000.000 sterline. Altrimenti la proporrà a delle case di produzione per farne un film e così rendere pubblica la storia di Pearson.
Guy Ritchie ci piace. Ma quando ci mettiamo a vedere un suo film sappiamo già cosa vogliamo: casino, plot twist a gogo, tanto blabla da non riuscire a starci dietro, botte da orbi e gangster. Beh qui non veniamo di certo delusi.
È vero che è un Guy Ritchie un po’ ovattato quello di The Gentlemen, non è ai livelli di Lock and stock e The Snatch, ma è anche vero che si tratta in questo caso di puro intrattenimento senza troppe pretese. Divertente e ironico, attori bravi che riescono a tenere la scena (brillante l’interpretazione di Hugh Grant, un po’ più in sordina quella di Matthew McConaughey). Tutto quello che chiediamo in una serata senza pensieri, soprattutto in questo periodo
La sperimentazione del Ritchie di un tempo lascia il passo a uno stile meno tamarro e urlato. Guy Ritchie ci appare più pacato, forse perfino più minimal (certo, tartan e coppole a parte), ma non per questo dotato di meno verve. In più c'è quel tocco metafilmico - la sceneggiatura di Fletcher - che dà alla pellicola un guizzo curioso e divertente che altrimenti non ci sarebbe stato. Lo stesso Ritchie appare in un cameo, interpretando se stesso come uno dei registi interessati alla sceneggiatura in questione, rendendo così ironicamente labile il confine tra realtà e finzione.
Varie sono le citazioni di Guy Ritchie al proprio cinema e alla cultura britannica. Il nome Fletcher non vi dice niente? E poi c'è l’accento inglese, che diviene quasi un secondo protagonista da quanto ci entra nelle orecchie. Come una mitragliatrice.
Quello di The Gentlemen è un universo cinematografico che ha riferimenti ben precisi. Il cast stellare - Matthew McConaughey, Michelle Dockery, Hugh Grant, Charlie Hunnam, Jeremy Strong, Henry Goldling, Eddie Marsan e Colin Farrell - si cimenta con una gangster story, facendoci dimenticare (quanto lo vogliamo dimenticare) il remake di Aladdin e il suo flop.
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The Gentlemen è una crime story che, come un puzzle, viene messa insieme da vari tasselli all’inizio impossibili da mettere insieme, ma che esplodono in un finale dove tutto perfettamente torna. Un finale alla Guy Ritchie.Â
Genere:azione, commedia
Paese, Anno: USA/Regno Unito, 2020
Regia: Guy Ritchie
Sceneggiatura: Guy Ritchie
Fotografia: Alan Stewart
Montaggio: James Herbert
Interpreti: Matthew McConaughey, Hugh Grant, Charlie Hunnam, Michelle Dockery, Jeremy Strong, Colin Farrell, Henry Golding, Brittany Ashworth, Steve Barnett, Max Bennett, Eliot Sumner
Produzione: Miramax
Distribuzione: Leone Film Group, Amazon Prime Video
Durata: 113'