A far da filo conduttore in Scomode verità, ultimo film di Mike Leigh, sono i non detti che spesso ciascuno di noi tiene nascosti, più che al prossimo, a se stesso. Come accade alla protagonista Pansy (Marianne Jean-Baptiste, che aveva già lavorato con Leigh in Segreti e bugie), una donna di mezza età dal carattere impossibile, litigioso e irritante.
Di che cosa parla Scomode verità
Pansy vive col marito Curtley (David Webber) e Moses (Tuwaine Barrett), il figlio ventiduenne depresso e senza alcuna occupazione nella vita se non quella di uscire ogni giorno di casa e vagabondare senza meta per le strade di Londra. In continua guerra con il prossimo, Pansy vive in un perenne stato d’ansia, ossessionata dall’igiene e dalle fobie per qualsiasi tipo di animale e vegetale che considera vettori di germi e insetti.
Estremamente irascibile, non esita a insultare chi non le va a genio, dalla gente in fila alla cassa del supermercato, agli automobilisti che la infastidiscono nei parcheggi e ai suoi stessi famigliari. L’unica che riesce a tenerle testa è Chantelle (Michele Austin) la sorella minore dal carattere solare e un rapporto invidiabile con le due figlie, la quale nonostante l’inevitabile conflittualità è riuscita a stabilire una relazione con Pansy che non debba necessariamente sfociare nell’insulto. Al contrario sia il marito Curtley, sia il figlio Moses sono devastati dalla presenza della donna, entrambi caduti in un profondo stato depressivo che impedisce loro una qualsiasi forma di reazione.
Sarà durante un confronto con la sorella in occasione della Festa della Mamma passata a casa di Chantelle, che Pansy riuscirà a confessare alcune dolorose verità legate al rapporto con la madre morta e con Curtley, che non era mai stata in grado di esternare e che rappresentano la causa del suo profondo odio nei confronti del prossimo.

Scomode verità: tra umorismo e dramma
Scomode verità è un film in equilibrio fra dramma e umorismo, che Leigh dosa sapientemente grazie a un’estremizzazione delle psicologie e dei caratteri dei personaggi – dall’irruenza verbale di Pansy, allo sguardo annichilito di Curtley, all’indolenza di Moses – che regalano scene che scaturiscono il sorriso, per poi virare sul dolore che si dipinge sui volti dei protagonisti, brutalmente posti di fronte ai propri fallimenti, alla loro incapacità di ricevere e dare affetto. Sarà le lacrime che scendono a bagnare il volto indurito di Pansy a renderci partecipi del suo dolore ed empatici con un personaggio sino a quel momento respingente.
Ancora una volta Mike Leigh colpisce duro con una storia di dolore all’interno di un gruppo familiare, raccontando la caduta di una donna nel vortice profondo della disperazione dal quale le è difficile uscire, e regalandoci un finale che consegna allo spettatore uno sguardo che sarà arduo decifrare.

Genere: drammatico
Titolo originale: Hard Truths
Paese, anno: Regno Unito/Spagna, 2024
Regia: Mike Leigh
Sceneggiatura: Mike Leigh
Fotografia: Dick Pope
Montaggio: Tania Reddin
Interpreti: Ani Nelson, David Webber, Jonathan Livingstone, Marianne Jean-Baptiste, Michele Austin, Samantha Spiro, Sophia Brown, Tuwaine Barrett
Colonna sonora: Gary Yershon
Produzione: Creativity Media, Film4, The Mediapro Studio, Thin Man Films
Distribuzione: Lucky Red
Durata: 97'
Data di uscita: 29/05/2025