La storia la conoscete di già. L'isola vichinga di Berk è bersaglio da razzie di draghi; durante uno di questi attacchi il giovane Hiccup riesce ad abbattere un rarissimo e temuto esemplare di Furia Buia. Andando contro ogni ideale del suo popolo, il ragazzo non uccide il drago ma sviluppa con lui un rapporto di amicizia e fiducia che lo porterà a sovvertire qualsiasi preconcetto.
Una nuova versione di Dragon Trainer
In questa nuova versione di Dragon Trainer tutto è al posto giusto e funziona (non potrebbe essere altrimenti) eppure c’è la costante sensazione che da qualche parte risieda una nota stonata in questa operazione. Soprattutto se, una volta giunti ai titoli di coda, una bambina di 6 anni ti guarda e dice: “Papà, ma è uguale all’altro film!”. Probabilmente è questo il nocciolo della questione: questo Dragon Trainer è davvero identico all'altro Dragon Trainer, al film di animazione.
Ok, anche Gus Van Sant ha rifatto Psycho inquadratura per inquadratura, ma era un’operazione legittimata da una serie di fattori che andavano al di là del mero capitalismo. Tra l’uscita dei due film sono trascorsi 40 anni; il primo è in bianco e nero, il secondo a colori; sono state fatte variazioni importanti ad alcune scene per rendere più attuali; l’intero cast artistico e tecnico è differente.

Dragon Trainer: il live action e il film di animazione
Se paragoniamo il Dragon Trainer animato al suo omologo live action invece notiamo che tra i due film sono trascorsi solo 15 anni – se consideriamo l’intera trilogia animata invece, l’ultimo capitolo, Il mondo nascosto, è uscito appena 6 anni fa, nel 2019! – e alle spalle dei due lungometraggi c’è praticamente lo stesso cast tecnico.
Il regista Dean DeBlois, il compositore della colonna sonora John Powell (candidato all’Oscar proprio per il film animato) e il curatore del sound design Randy Thom. Tra gli attori “riciclati” troviamo Gerard Butler: nella versione animata doppiava il Re vichingo Stoick l’Immenso, mentre qui gli presta anche la fisicità e si vede che si diverte un mondo nel farlo.
Considerando che la maggior parte dell’effetto wow del film consiste nel vedere draghi verosimili sullo schermo – polemica a margine: perché il cinema non sfrutta di più i draghi? Ok Smaug, ok Il regno del fuoco, ok Dragonheart… e poi? – la sensazione è che il film animato del 2010 fosse una sorta di pre-visualizzazione di questo. Inquadrature, dialoghi, intere scene sono rifatte nello stesso identico modo! Con la differenza che le texture sono di gran lunga migliori perché d’altra parte, in 15 anni, la tecnologia si è evoluta in meglio.
Serviva davvero un “nuovo” Dragon Trainer?
Se da un lato la Dreamworks è riuscita a scongiurare il peggio e non propinarci l’ennesimo scempio live action che distrugge i ricordi della nostra infanzia come fatto svariate volte dalla Disney, dall’altro risulta un’operazione del tutto superficiale e fine a sé stessa.
I circa 20 minuti in più rispetto alla controparte animata inseriscono qualche scena introspettiva con gli attori, giusto per scavare un po’ più a fondo nelle loro psicologie e capir meglio certe dinamiche, ma anche qui ci troviamo davanti a informazioni risibili e superflue per lo svolgimento della storia.
Per il resto Dragon Trainer 2025 è una copia carbone di quello del 2010: con una texture migliore, ma che davvero aggiunge uno zero assoluto alla narrazione che già conosciamo. E, soprattutto, è l’ennesima dimostrazione che se un film animato funziona, è inutile farne un remake live action, perché tutte le emozioni di cui abbiamo bisogno sono già lì e non sarà un budget più grosso o un rendering più realistico che le cambierà. Anzi, a volte si rischia solo di rovinarle. Parola di una bimba di 6 anni che non ha capito perché il papà l’abbia portata a vedere un film che già aveva visto.
Genere: azione, avventura, fantasy
Anno: USA/Regno Unito, 2025
Regia: Dean DeBlois
Interpreti: Mason Thames, Nico Parker, Gerard Butler, Julian Dennison, Gabriel Howell, Bronwyn James, Harry Trevaldwyn, Nick Frost, Ruth Codd, Nick Cornwall, Samuel Johnson
Distribuzione: Universal Pictures
Sceneggiatura: Dean DeBlois
Fotografia: Bill Pope
Musiche: John Powell
Produzione: Dreamworks Pictures, Marc Platt Productions, Universal Pictures
Data di uscita: 13 giugno 2025
Durata: 116'