Elemental (2023), la recensione del film Pixar tra romanticismo e grandi temi

Diretto dal regista Peter Sohn, Elemental - nuovo film Pixar in sala dal 21 giugno - è ambientato in una città immaginaria in cui coesistono abitanti di acqua, aria, terra e fuoco. 

La protagonista è Ember, una ragazza fuoco dal temperamento vivace e irascibile, che gestisce insieme alla sua famiglia una piccola bottega in un quartiere periferico. 

Già dalle prime scene risulta evidente il divario tra i personaggi di acqua e di fuoco, dove questi ultimi rappresentano una chiara metafora dei migranti. I genitori di Ember, infatti, raccontano di essere stati costretti a scappare dal paese d’origine per costruirsi altrove un futuro migliore e realizzare i propri sogni. 

Questo sacrificio simboleggia l’inizio della loro nuova vita, ma anche la perenne spada di Damocle che aleggia sul capo della giovane protagonista, divorata dalla paura di non essere in grado di ripagare le aspettative dei suoi.

Gli abitanti di acqua, al contrario, vivono al centro della città e sono il simbolo della ricca e privilegiata società occidentale, molto spesso dominata da un prepotente pregiudizio nei confronti di ciò che non conoscono. Rimane memorabile infatti la scena della cena a casa della famiglia di Wade: i parenti, nonostante una costante affabilità e cortesia, si lasciano frequentemente andare a delle osservazioni che dimostrano un latente razzismo. 

Ma la forza di questo film d’animazione risiede soprattutto nel modo in cui vengono approcciate le tematiche - andando progressivamente sempre più in profondità - e nella storia d’amore dai tratti shakespeariani, dove i protagonisti, infatti, provano a superare ostacoli e differenze a prima vista insormontabili. 

In Elemental si nota anche lo sforzo di Pixar nell'abbattere i tradizionali canoni e schemi di costruzione dei personaggi. Un esempio? Possiamo infatti dire addio alla principessa salvata dal principe azzurro. Se Ember non ha bisogno di nessuno per conquistare la sua libertà, a Wade non serve essere l'eroe senza macchia e senza paura: si mostra infatti come un ragazzo sensibile, che non ha vergogna di mostrare i propri sentimenti e le proprie emozioni, tanto da lasciarsi trascinare da un incontrollabile pianto in diverse situazioni.

Elemental, come ogni pellicola targata Pixar, riesce a porre attenzione su alcuni temi di grande attualità affrontandoli con semplicità e (allo stesso tempo) potenza disarmante.

Il film è un delizioso gioiellino d’animazione capace di 

muoversi tra meravigliose sfumature di colore e una sottile ironia che non straborda mai. Riesce a intenerire e smuovere le coscienze, ma anche a far uscire lo spettatore dalla sala con un rinnovato senso di meraviglia e attenzione verso il mondo circostante.