Sul finire dello scorso millennio sono state tante le saghe horror diventate iconiche grazie a una pletora di sequel. Tralasciando il discorso remake/rebooth e attualizzazioni varie che hanno miseramente fallito, lungo gli anni ’80 e ’90 possiamo contare Nightmare con 7 capitoli in 10 anni, Halloween con 8 (anzi 7 se togliamo Halloween III che con la saga non c’entra nulla) e Venerdì 13 con 10 capitoli in 20 anni.
Poi a inizio millennio, era l’Halloween del 2003, un regista indipendente realizza con un budget pressoché nullo un thriller ambientato tutto in una sola location: un bagno sudicio e inquietante in cui due tizi si risvegliano senza memoria, incatenati al pavimento. Saw: 10 capitoli in 20 anni al grido di “Venerdì 13 sto arrivando!”.
Nessun’altra saga nata post 2000 ha osato tanto; non c’è riuscito nemmeno lo stesso James Wan a bissare questo successo con The Conjuring (dato che lì non parliamo di saga - protagonisti, antagonisti e ambientazioni sono sempre diverse tra loro - ma di universo condiviso).
La cosa incredibile di Saw è che il suo boogieman: il mostro sadico che sta dietro a ogni macchinario progettato per strappare arti umani (o peggio!), muore alla fine del terzo film. E quindi come fai a fare un horror senza il suo cattivo? Affidi tutto alla sua ideologia, all’eredità che lascia, a una fitta rete di adepti che portano avanti il suo messaggio, idolatrandolo come se fosse un messia.
From the book of Saw, era il sottotitolo originale del nono capitolo, che evangelizza John Kramer. E quindi ora con il decimo capitolo cosa succede? Succede che, con una mossa che va oltre qualsiasi buonsenso… per la prima volta il protagonista è davvero John Kramer!
John Kramer, il villain invisibile interpretato da Tobin Bell, che nel primo capitolo si vede letteralmente per 2 minuti di screentime. John Kramer, quello che sin dall’inizio aveva le ore contate perché un tumore al cervello gli stava prosciugando la vita. John Kramer, il cattivo meno appariscente del cinema horror, dato che il suo personaggio vive in rarefatti flashback. In Saw X invece no: qui c’è lui dall’inizio alla fine.
Saw X si piazza come punto di raccordo tra il primo e il secondo capitolo della saga, gettando uno sguardo inedito su tutta la vicenda e facendoci empatizzare davvero per la prima volta con il suo protagonista.
Senza fare nessuno sforzo per mascherare il gap di anni trascorsi (ricordiamo, 20 dall’uscita del primo episodio), Tobin Bell appare fregandosene della continuity e del fatto che anagraficamente ha 80 anni. Anzi, il suo volto scavato è perfetto per rendere la sofferenza della malattia contro cui combatte ed è il modo migliore per ricordarci, anche solo con un’inquadratura «quant’è prezioso il dono della vita».
Il film non aggiunge assolutamente nulla alla narrazione, non ci sono rivelazioni sorprendenti o ribaltamenti di prospettiva.
È semplicemente John Kramer che pensa di aver trovato una cura per il suo cancro (ma i colossi di Big Pharma non vogliono dircelo… complotto!) e quando scopre di essere stato truffato (ma veramente?! Dai, non è nemmeno un colpo di scena dato che sappiamo benissimo che in Saw II è malato tanto quanto...) farà ciò che sa fare meglio: inventare trappole mortali.
E che gli devi dire? Se della trama ci può interessare poco o nulla, sono le torture il vero fulcro di questa saga. E in Saw X sono sfiziose, varie, fantasiose e macabramente divertenti.
Alla fine è per quello che si paga il prezzo del biglietto quando si va a vedere Saw, giusto? Per ascoltare le regole del gioco mentre un ronzio di macchinari industriali dà inizio a un’inevitabile sequenza di eventi. Il tutto mentre l’iconica colonna sonora scivola in sottofondo. Saw X è decisamente superfluo ma, nonostante ciò, fa maledettamente bene il suo lavoro.
Genere: horror, thriller
Titolo originale: Saw X
Paese, anno: USA, 2023
Regia: Kevin Greutert
Sceneggiatura: Josh Stolberg, Peter Goldfinger
Fotografia: Nick Matthews
Montaggio: Kevin Greutert
Interpreti: Costas Mandylor, David Alfano, Donagh Gordon, Jorge Briseño, Joshua Okamoto, Michael Beach, Octavio Hinojosa, Paulette Hernandez, Renata Vaca, Shawnee Smith, Steven Brand, Synnøve Macody Lund, Tobin Bell
Colonna sonora: Charlie Clouser
Produzione: Twisted Pictures
Distribuzione: Eagle Pictures, Leone Film Group
Durata: 118'
Data di uscita: 25/10/2023