L’86enne regista britannico Ridley Scott realizza un film ambizioso: la biografia di Napoleone Bonaparte, una delle figure più ammirate, criticate, controverse e affascinanti della storia, così importante da aver dato il suo nome a un’epoca.Â
Â
Inevitabilmente, le reazioni del pubblico non possono che seguire la scia di esaltazione o detestabilità che si porta dietro questo personaggio, paragonato a Giulio Cesare e Alessandro Magno.


Napoleone Bonaparte è simbolo della grandeur francese, pur essendo nato in Corsica. Genio militare, protagonista di oltre venti anni di campagne in Europa, ma anche legislatore, nel complicatissimo periodo che segue la Rivoluzione Francese.Â
Â
Il regista affida il compito di interpretarlo all’ottimo Joaquin Phoenix, che lo umanizza nelle sue debolezze fino a renderlo persino un po’ ridicolo.Â
Â
Napoleone ha paura dei cannoni, ma non indietreggia; difetta nelle arti amatorie ma non nell’entusiasmo; si innamora, ha un debole per la sua mamma, ma resta un abile stratega e un ambizioso che persegue a ogni costo le sue mete. Non è il tipo d’uomo preda di tormenti morali o intellettuali, altrimenti non avrebbe portato alla morte, pur ottenendo quasi sempre la vittoria, migliaia di persone, tra soldati e civili.

Napoleon traccia il ritratto di un individuo tutto sommato semplice, un còrso un po’ rozzo ma dotatissimo di forza di volontà , autostima, carisma e capacità militari.Â
La storia d’amore con Giuseppina (Vanessa Kirby), ispirata ai loro scambi epistolari, ce lo mostra vulnerabile, tradito e terreno.Â
Â
La forza di Napoleon sta nelle magnifiche scene di battaglia, che ci riportano a un’epoca in cui la guerra era fatta da corpo a corpo e le membra mutilate degli uomini erano tutt’uno con quelle dei loro cavalli. Il nemico non si uccideva premendo un bottone e, tuttavia, non di meno, si uccideva.

Il film di Scott, grande artigiano del cinema che, tra alti e bassi ha saputo creare opere spettacolari e memorabili, è un affresco che mostra tutta la potenza della storia ma anche quella di un cinema fatto di sceneggiature valide, star affascinanti,  luci, fotografia, immagini grandiose.Â
Â
Napoleon, nell’era dello streaming, è un film che vuole essere visto al cinema.



C’è poco da criticare l’imprecisione storica, guardando il dito e non la luna, perché quando Ridley Scott non farà più film, ci ritroveremo a sorbirci le vicissitudini da soap opera di super eroi digitali, politicamente corrette e basate su script nati dall’AI. Per apprezzare Napoleon bisogna amare la storia: non quella che osserva l’esatto giorno della battaglia o il dettaglio dell’uniforme, ma quella che insegna come un uomo piccolo può essere diventato così grande, e in che modo siano morte incredibili quantità di persone.
Rupert Everett, nel ruolo del borioso duca di Wellington, non a caso risponde a un soldato, che avrebbe nel suo mirino Napoleone: «Abbiamo di meglio da fare, noi generali che ucciderci a vicenda».
Il rozzo còrso che batte i piedi per l’impazienza e la rabbia può non piacerci, ma non possiamo ignorare il testamento antibellico del regista ottuagenario: che si tratti di palle di cannone o missili balistici, la guerra si divide sempre in due parti, non noi e il nemico, ma i privilegiati decisionisti da una parte e la carne da macello dall’altra.
Â

Genere: biografico, drammatico, guerra, storico
Titolo originale:Â Napoleon
Paese, anno: Regno Unito/USA, 2023
Regia:Â Ridley Scott
Sceneggiatura:Â David Scarpa
Fotografia:Â Dariusz Wolski
Montaggio: Claire Simpson, Sam Restivo
Interpreti: Alfredo Tavares, Ben Miles, Catherine Walker, Edouard Philipponnat, Gavin Spokes, Ian McNeice, Joaquin Phoenix, John Hollingworth, Ludivine Sagnier, Mark Bonnar, Matthew Needham, Paul Rhys, Phil Cornwell, Scott Handy, Tahar Rahim, Vanessa Kirby, Youssef Kerkour
Colonna sonora:Â Martin Phipps
Produzione: Apple Studios, Scott Free Productions
Distribuzione:Â Eagle Pictures
Durata:Â 157'
Data di uscita:Â 23/11/2023
Â