Nel 1964 esce il romanzo La fabbrica di cioccolato dell’autore per ragazzi Roald Dahl: la nota storia racconta di un pugno di fortunati bambini che vincono, mediante la lotteria dei Biglietti d'Oro, un tour nell’assurda fabbrica di dolciumi di Willy Wonka. Nel 1971 viene realizzato un primo adattamento, Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato di Mel Stuart, con Gene Wilder nei panni dell’eccentrico cioccolatiere.
Nel 2005 Tim Burton ne fa un remake, affidando questo ruolo al suo pupillo Johnny Depp. Nel 2017 anche l’animazione si confronta con l’opera di Dahl e ne scaturisce Tom & Jerry: Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato. E ora, nel 2023, arriva Wonka. Vedete come le date si fanno sempre più stringenti mano a mano che ci avviciniamo al presente? Prima un intervallo di 34 anni, poi 12, infine 6… passa sempre meno tempo tra un film e l'altro. Ed è esattamente questo il motivo per cui ci si approccia con diffidenza a questo Wonka.
Ennesimo film non richiesto. Ennesima spremitura di un personaggio della cultura pop. Ennesimo prequel che ci racconta qualcosa che non ci interessa, ovvero la storia di come Willy Wonka arrivi a costruire la sua fabbrica di cioccolato.
Nel romanzo di Roald Dahl, uscito quasi 60 anni fa, Willy Wonka non è nemmeno il protagonista. È un personaggio catalizzante, bizzarro e teatrale, ma la maggior parte del suo fascino deriva proprio dall’alone di mistero che lo circonda.
Si sa poco o nulla di lui e il suo passato è perlopiù un frullato di voci infondate, racconti fantastici e aneddoti illogici che gli conferiscono fascino e magia. Osservato con uno sguardo più adulto, Willy Wonka può oggettivamente apparire come un uomo sull’orlo della psicopatia ma, visto attraverso gli occhi di un bambino, quell’uomo era (anzi, è) mirabolante!
«Count to three, come with me and you'll be, in a world of pure imagination» cantava Gene Wilder, senza fronzoli, e il nocciolo della questione è tutto qui: basta usare la propria immaginazione per colmare questi buchi e trasformare le sfumature del personaggio in ciò che preferiamo noi.
Andare a rimestare nel passato (ignoto) di Willy Wonka, voler spazzar via ogni ombra e giustificare ogni suo comportamento non è una buona idea, soprattutto se il suddetto personaggio funziona proprio grazie al mistero che lo avvolge.
Wonka segue uno squattrinato ciccolataio che arriva nella grande città con nient’altro che un pugno di monete, tanto ottimismo e - ovviamente - il sogno di aprire un negozio di cioccolato.
Ne seguono una serie di peripezie che galleggiano in un limbo tra il fiabesco e l’assurdo, mixando un po’ di morale e atmosfere alla Charles Dickens (i poveri poverissimi, i cattivi cattivissimi) con quelle magiche e anacronistiche alla Harry Potter (i cioccolatini volanti, il cilindro delle meraviglie di Willy).
Il risultato è un tripudio di sentimenti positivi - d’altra parte dal regista di Paddington non potevamo aspettarci nulla di diverso - che si sposa perfettamente con il periodo natalizio. Più subdolo è il fatto che Wonka sia un vero e proprio musical, cantato e ballato, che fa ampio sfoggio di costumi e scenografie (bellissime, nulla da dire a riguardo).
Il cast è ottimo: su tutti “svetta” l’Umpa Lumpa di Hugh Grant ma nulla da togliere al protagonista Timothée Chalamet, che dà corpo a un personaggio positivo, solare (a tratti ingenuo), bello… ma che difficilmente si sposa con l’immagine - a tratti sadica - del Wonka che invita 5 bambini nella sua fabbrica e poi resta inerme a guardarli gonfiarsi come palloncini, finire nella spazzatura o risucchiati da tubi di scarico, rimpicciolire fino alle dimensioni di una tavoletta di cioccolato.
È innegabile che Wonka sia un buon film, sicuramente superiore alla media delle produzioni che stanno arrivando in sala, con un ottimo cast e un compartimento visivo eccellente, colmo di facili moralismi perfetti per le feste natalizie. Altrettanto innegabile, però, è che di questa storia potevamo anche farne a meno. E il fatto che sia un musical non aiuta di certo.
Genere: commedia, fantasy, musical
Titolo originale: Wonka
Paese, anno: Regno Unito/USA, 2023
Regia: Paul King
Sceneggiatura: Paul King, Simon Farnaby
Fotografia: Chung Chung-hoon
Montaggio: Mark Everson
Interpreti: Calah Lane, Colin O'Brien, Ellie White, Hugh Grant, Isy Suttie, Jim Carter, Keegan-Michael Key, Kobna Holdbrook-Smith, Matt Lucas, Matthew Baynton, Murray McArthur, Natasha Rothwell, Olivia Colman, Paterson Joseph, Phil Wang, Rakhee Thakrar, Rich Fulcher, Rowan Atkinson, Sally Hawkins, Simon Farnaby, Tim FitzHigham, Timothée Chalamet, Tom Davis, Tracy Ifeachor
Colonna sonora: Joby Talbot
Produzione: Heyday Films, The Roald Dahl Story Company, Village Roadshow Pictures
Distribuzione: Warner Bros.
Durata: 116'
Data di uscita: 14/12/2023