«Non sanno che è la fine del mondo? / È finita quando ho perso il tuo amore» così Skeeter Davis annuncia la catastrofe, un mondo al collasso, raccontata nelle prime scene di Foe -  Il nemico, nuovo film distopico del 2024, approdato su Prime Video.
Le risorse naturali sono prossime all’esaurimento mentre l’umanità esplora altre possibilità come la colonizzazione dello spazio.
Questa è l’offerta di un visitatore sgradito - Terrence - che, insinuandosi nell’intimità di due coniugi, li informa della imminente partenza di Junior a discapito della moglie Hen che rimarrà sola nella loro fattoria.Â
Per evitare ciò, Terrence offre in cambio un umanoide dalle sembianze di Junior. Così iniziano le similitudini tra un film e un altro, perché diciamocelo: siamo cresciuti con il mito del distopico. Quindi la fattoria e la partenza verso lo spazio ci ricorda immediatamente Interstellar; l’invasione dell’Intelligenza Artificiale, sempre più presente nella nostra vita, ci riporta a Blade Runner, Io, robot o al più recente Ex Machina.Â
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Il rimando ai cult della storia del cinema è automatico, ma soprattutto dannoso perché Foe non regge il confronto.
Basato sull’omonimo romanzo di Iain Reid (Sto pensando di finirla qui, successivamente adattato nel film omonimo dal regista Charlie Kaufman), Foe non è un thriller accattivante e i colpi di scena sono intuibili già da metà film. Insomma, niente ci sconvolge.
Foe vuole raccontare la storia di un matrimonio che nega il fallimento della sua fine così l’apocalisse non è letterale ma metaforica: la fine di un matrimonio è la fine del loro mondo.Â
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Gli espedienti per raccontare una storia semplice come questa però non vengono valorizzati e sembrano utilizzati solo per dare un mero contorno, a inizio portata, senza concludere con il dessert.Â
Non ci viene raccontato nulla della crisi climatica che sta colpendo la Terra, non ci viene dato nessun indizio sulla scarsità dell’acqua (anzi assistiamo a numerose docce) e nessun elemento ci fa pensare ad una riduzione delle materie prime. L’unico elemento che ci viene consegnato è una fattoria che sembra ferma a un altro tempo, un tempo felice richiuso nel seminterrato, proprio come quel pianoforte che ricorda l’amore dei due coniugi ormai sparito da tempo.
Allora chi è il vero nemico del film? Forse solo la paura di non provare più un sentimento che era tutto il loro mondo, ed ecco che la canzone della Davis riprende il suo significato e suona, ancora una volta, nella fattoria di Junior e Hen.
Genere: drammatico, fantascienza, thriller
Paese, anno: USA/Australia/Gran Bretagna, 2023
Regia:Â Garth Davis
Interpreti: Saoirse Ronan, Paul Mescal, Aaron Pierre, William Freeman, David Woods