Pedro (João Tempera), ingegnere civile originario di Lisbona, sta lavorando alla costruzione di una strada che possa collegare il piccolo villaggio di Aguas Altas al resto della civiltà . Con una popolazione che sfiora i trentanove abitanti, Aguas Altas appare come un angolo sperduto di una dimensione separata dal mondo; ecco perché Pedro pensa che la costituzione di un sito web possa aiutare il paese a uscire dai propri confini, facendosi conoscere anche nel resto del paese. Nasce così il sito "aguasaltas.com". Quello che né Pedro né gli abitanti del villaggio sanno è che lo stesso dominio è stato comprato da una potente multinazionale spagnola per pubblicizzare un nuovo tipo di acqua oligominerale da lanciare sul mercato. Per Aguas Altas sembrano non esserci molte possibilità : chiudere il sito, oppure pagare una multa di 500.000 euro come risarcimento all’azienda. Se, da una parte, i più tradizionalisti sono pronti a chiudere il sito in quattro e quattr’otto, dall’altra un folto numero di persone vede nel website una possibilità di guadagno, disposti perciò a mettersi al fianco di Pedro e difendere il proprio diritto ad entrare nel ventunesimo secolo. Con un tono quasi poetico nel raccontare la vita rurale di un villaggio ai confini della civiltà , Luìs Galvầo Teles propone un paradosso quanto meno bizzarro, se inserito in un contesto culturale dove l’umano è sempre più asservito alle macchine. La tecnologia, da sempre indizio del desiderio umano di progredire e di oltrepassare i limiti del conosciuto, diventa, in Aguasaltas.com - Un villaggio nella rete l'espediente per raccontare un ritorno alle origini, alla bellezza della semplicità . Proprio attraverso la lotta per la difesa di un sito web, il protagonista della pellicola, di pari passo con lo spettatore, ritrova la piacevolezza del contatto umano, non più mediato da social network e fredde macchine super intelligenti. Attraverso personaggi quasi esagerati nelle loro caratteristiche psicologiche, il regista ricrea un universo diegetico atemporale, che sembra mischiare progresso con le caratteristiche basilari della favola. Allo stesso modo, Teles non rinuncia ad un tono scanzonato che sembra strizzare l’occhio alle commedie indipendenti britanniche come Tamara Drew. Sceneggiato da Suzanne Nagle, Aguasaltas.com arriva in Italia con uno spaventoso ritardo. Uscito in patria nel 2007, il film di Teles ha dovuto aspettare il coraggio della Kitchen Film per vedere la luce nel nostro paese. Ma il gioco vale la candela per un piccolo gioiello della filmografia portoghese, pieno di brio e di buoni sentimenti.