Domanda. Se William Shakespeare, scrivendo Romeo e Giulietta, avesse consentito a Romeo di ricevere in tempo la lettera in cui veniva informato del piano ideato dal prete oppure di accorgersi della morte apparente di Giulietta prima di togliersi la vita... si soffrirebbe, noi tutti, oggi un po' meno per amore?Â
Perchè, ammettiamolo, l'opera shakespeariana è diventata nei secoli l’emblema del tormento amoroso e la sua assenza di un lieto fine - da buona tragedia che si rispetti - il simbolo di tutti i lieto fine mancati. Insomma, la storia di Romeo e Giulietta è struggente, amara, a tutti nota. Qualcosa con cui, inconsciamente, qualsiasi autore e autrice che decide di raccontare la vicenda d'amore infelice tra due giovani deve confrontarsi.Â
Nel 1996 Baz Luhrmann decide di non girarci troppo attorno e di cimentarsi con questo grande classico romantico: la sua versione di Romeo e Giulietta è un film appassionato, un’interpretazione originale e moderna del più bel dramma d'amore mai scritto.
A Verona Beach, quartiere di Los Angeles, i Capuleti e Montecchi sono in aperta lotta e le bande rivali - capeggiate ciascuna da un degno rappresentante - non desiderano altro che la morte dell’avversario.
L’amore tra Romeo Montecchi e Giulietta Capuleti, potrebbe mettere fine alla faida e portare pace e serenità in seno alle due famiglie. Il destino però, giullare di corte beffardo e inaffidabile, gioca un brutto tiro: per i giovani innamorati, infatti, lontano e impossibile pare il coronamento di questo amore.
Romeo e Giulietta è una tragedia senza tempo a cui si presta l'orecchio, sempre affascinati. Come se, a riascoltarla ogni volta, si potesse in qualche modo mutarne il finale, regalando ai due protagonisti quel lampo di felicità tanto agognato.
Baz Luhrmann osa sfidare un classico della letteratura, trasformando William Shakespeare in Romeo+Juliet: un'opera pop, una creatura vivace che pare uscita dalla Factory graffiante e colorata di Andy Warhol. Il linguaggio è quello shakesperiano, la trama fedelissima e le atmosfere ricostruiscono a L.A. una Verona del XX secolo. Il casting non potrebbe essere riuscito meglio: nei panni di Romeo c'è un giovane Leonardo DiCaprio; sua amante, nella finzione scenica, è la bellissima Claire Danes.
Colori sgargianti, scenografie mozzafiato e musiche ad hoc: nella filosofia cinematografica di Luhrmann nulla è posto a caso, ogni dettaglio è studiato affinché occupi quel posto e non un altro.Â
In Romeo+Juliet, Luhrmann non si smentisce. Si conferma un avanguardista, un innovatore, un amante «di forme belle in armonico caos»​, volendo citare e stravolgere Shakespeare. Trasformare un classico in qualcosa di totalmente nuovo è un gesto che ha in sé coraggio e tensione creativa: senza dubbio Romeo + Giulietta è progetto impegnativo e rischioso. Il risultato un film pomposo, prezioso e sferzante. Molto più shakesperiano di quello che può apparire a un primo sguardo.
Chissà che cosa ne penserebbe William Shakespeare. Il pubblico, sicuramente, lo ha amato: nel 1996, Romeo+Juliet è un vero campione di incassi al botteghino e, ancora oggi, resta una delle trasposizioni più famose e originali della tragedia di Romeo e Giulietta.
Genere: drammatico, sentimentale, grottesco
Titolo originale: William Shakespeare's Romeo + Juliet
Paese, Anno: USA,1996
Regia: Baz Luhrmann
Sceneggiatura: Baz Luhrmann, Craig Pearce
Fotografia: Donald M. McAlpine
Montaggio: Jill Bilcock
Colonna sonora: Craig Armstrong, Marius de Vries, Nellee Hooper
Interpreti: Leonardo DiCaprio, Claire Danes, John Leguizamo, Harold Perrineau, Pete Postlethwaite, Carlos Martin Manzo Otalora, Paul Sorvino, Paul Rudd, Christina Pickles, Diane Venora, Vondie Curtis-Hall, Jesse Bradford, Brian Dennehy, Gloria Silva, Pedro Altamirano
Produzione: 20th Century Fox, Bazmark
Distribuzione: 20th Century Fox
Durata: 115'