Le storie di Pirati vantano indubbiamente un fascino innato, ma al cinema hanno funzionato con alterne fortune. Tanto da farci credere che questo sotto-genere cinematografico del 'cappa e spada' fosse ormai, per così dire, estinto. Almeno fino all'arrivo di Pirati dei Caraibi, maestosa superproduzione Disney/Bruckheimer, che non solo ha riportato in auge il genere, ma ha fatto registrare incassi vertiginosi, rendendo popolarissimi i suoi personaggi ed interpreti. Delle mille interpretazioni di Johnny Depp, in effetti, a torto o a ragione, lo stralunato bucaniere è sempre e comunque una delle prime a venire in mente a chiunque. Lasciamoci cullare dalle note di una canzone pirata e ripercorriamo le gesta di Jack Sparrow. Pardon: "Capitan" Jack Sparrow. Port Royal è un avamposto della Corona inglese governato con giustezza dal bonario Weatherby Swann (Jonathan Pryce). La sua bellissima figlia, Elisabeth (Keira Knightley), ha oramai raggiunto la maggiore età , e lui spera di accasarla col giovane di belle speranze Commodoro James Norrington (Jack Davenport). Ma la ciurma del feroce pirata Barbossa (Geoffrey Rush) attacca la città e rapisce la ragazza, per un qualche oscuro motivo. La Marina di Sua Maestà si mobilita, ma non saranno i soli: in suo soccorso accorreranno anche il determinato fabbro Will Turner (Orlando Bloom), amico d'infanzia - e segretamente innamorato - della ragazza, e il bizzarro Jack Sparrow (Johnny Depp), stralunato pirata con un vecchio conto in sospeso con Barbossa... Con La maledizione della Prima Luna, il regista Gore Verbinski realizza il suo capolavoro, firmando un film epico, avvincente, scanzonato, ma con puntuali accenti di mistero e orrore, come nelle corde del regista, che ci aveva precedentemente divertiti con Un topolino sotto sfratto e terrorizzati con il riuscito remake del nipponico The Ring. Particolarmente riuscito, inoltre, l'intento di coniugare lo spitiro disneyano con l'epopea piratesca e le esigenze del pubblico di oggi, guardando e celebrando nel migliore dei modi l'attrazione da luna park da cui prende spunto. E di questo bisogna rendere atto anche agli sceneggiatori, che su un canovaccio in apparenza classico riescono a rimescolare bene le carte in tavola rendendo la storia sempre appassionante, e popolata da personaggi intriganti tutt'altro che manicheamente divisi fra 'buoni' e 'cattivi'. La cura al dettaglio, alla ricostruzione stilistica, e l'uso attento delle prodezze della Industrial Light & Magic sono dunque al servizio di un film consigliato a tutti, che trova nelle interpretazioni dei suoi personaggi la ciliegina sulla torta. Ad affiancare Depp, è Orlando Bloom, già discretamente famoso grazie a Il Signore degli Anelli, che può lasciarsi andare ad un'interpretazione più aperta, così come Keira Knightley, che trova l'effettivo trampolino di lancio grazie a questo film. Per non parlare del Barbossa di Rush: strafottente, ma al contempo umano, uno splendido personaggio molto più interessante del cattivo 'medio' di questo genere di film. Una nota di merito alla stupenda colonna sonora, realizzata da Klaus Badelt e Hans Zimmer, epica ma anche molto orecchiabile: He's a pirate rimane uno dei temi cinematografici più riconoscibili. Certo, non stiamo parlando di cinema impegnato, ma a livello di intrattenimento, il primo capitolo della saga tiene testa a molto cinema contemporaneo, e riesce a soddisfare un pubblico estremamente eterogeneo, di grandi e piccoli.