C’è uno strano contenzioso riguardo alla numerazione di questo ultimo Guinea Pig. Il film venne girato infatti nel 1986, ma per qualche ragione poco nota i produttori scelsero di non farlo uscire subito, bensì lo tennero “in caldo” per qualche anno, fino al 1990. A causa di questa discrepanza di 4 anni tra riprese e distribuzione, online è possibile trovare Devil Woman Doctor accreditato sia come quarto che come sesto capitolo, a seconda dell’anno preso come riferimento. Nel nostro caso abbiamo scelto di considerare la cronologia di distribuzione dei film.
Comunque lo si voglia chiamare però, il risultato non cambia: Devil Woman Doctor è il capitolo più brutto della saga, totalmente slegato come stile e temi da tutti gli altri.
Una sequela di sketch che galleggiano tra il grottesco, lo slapstick e lo splatter più becero in cui la protagonista, una dottoressa transessuale (la drag-queen Shinnosuke Ikehata), cerca di “curare” prima e di uccidere poi i suoi pazienti.
Non c’è una vera trama, non c’è nemmeno un filo conduttore, solo una parata di stramberie (l’autopsia di una bambola, un tizio che ha una faccia sulla pancia, feci parlanti, zombie, banchetti cannibali, fagioli che crescono tra le dita dei piedi, teste che esplodono) che definire weird sarebbe un eufemismo.
Il tutto trattato con eccessiva comicità demenziale. È vero, anche He never dies lo era, ma perlomeno lì c’era una buona dose di sadico voyerismo. Qui invece gli effetti speciali sono dozzinali, anni luce lontani dal realismo degli altri capitoli; la violenza mostrata è poca e cartoonesca, spogliata da ogni cattiveria e desiderio di scioccare lo spettatore. Non c’è incisività e soprattutto non c’è nulla che ti rimanga impresso una volta arrivati ai titoli di coda.
In una parola: dimenticabile. Devil woman doctor non è essenziale nemmeno per avere una visione globale della saga dato che il film nemmeno sembra essere un Guinea Pig.
Genere: estremo, horror
Titolo originale: Ginî piggu: Pîtâ no akuma no joi-san
Paese, Anno: Giappone, 1990
Regia: Hajime Tabe
Sceneggiatura: Hajime Tabe
Fotografia: Junichi Baba
Montaggio: Yoshikazu Iwanami
Interpreti: Shinnosuke Ikehata, Mitsuru Fukikoshi, Naoto Takenaka
Produzione: Sai Enterprise
Durata: 52'