Diavolo d’un Guadagnino. Del regista innamorato tanto di Bernardo Bertolucci quanto di Dario Argento non si può certo dire abbia paura di rischiarsela: eccolo di nuovo a Venezia79 con Bones and all, “pasto completo” nel quale non si (e ci) risparmia nulla. Tratto dall’omonimo romanzo di Camille De Angelis, il film racconta una storia d’amore cannibale nell’America degli anni ‘80.
Maren a diciott’anni si ritrova completamente sola, dopo che il padre se ne è andato lasciandole una busta con qualche dollaro e un’audiocassetta: una lettera d’addio che spiega perché fuggire fosse l’unico modo per salvarla.
Dopo l’incontro con un uomo inquietante che le insegna come riconoscere i suoi simili dall’odore, Maren si imbatte in Lee, un giovane con il quale condivide un legame inconfessabile che diventerà amore. Per le strade d’America i due amanti criminali, ma perché la natura è anche mostruosa, fuggiranno da tutto e tutti verso il sogno di una vita normale.
Sceglie una storia impossibile Luca Guadagnino per il film più esagerato della sua carriera, tanto quello della vita (Call me by your name, sempre col suo Chalamet) l’aveva già fatto (coincidenza piuttosto bizzarra che proprio Armie Hammer si sia espresso sul cannibalismo sessuale).
Bones and all è un improbabile incrocio tra road movie e romantic horror al quale non va chiesta né misura né verosimiglianza.
Dalla miniera inesauribile degli anni’80 Guadagnino pesca a piena mani: i film di Lynch e i sottogeneri dell’horror, Il silenzio degli innocenti e Il profumo di Suskind. E le canzoni pop, più intonate con il lato sentimentale del film (Atmosphere dei Joy Division rende irresistibile la sequenza del bacio sulla ruota panoramica) che con quello sanguinolento.
Torna lo statunitense David Kajganich per una sceneggiatura, certamente non facile, con troppe scorciatoie e soluzioni abusate. Qualche calo, perché 130 minuti a questi ritmi sono tanti, ma Bones and all resta cinema capace di incuriosire, appassionare, dividere. Gli indifferenti, attenti a condannarlo troppo in fretta, il film potrebbe tornare a tormentarvi.
Genere: drammatico, horror, romantico
Paese, anno: Italia/ USA, 2022
Regia: Luca Guadagnino
Sceneggiatura: David Kajganich
Fotografia: Arseni Khachaturan
Montaggio: Marco Costa
Interpreti: Taylor Russell, Timothée Chalamet, Michael Stuhlbarg, André Holland, Chloë Sevigny, David Gordon Green, Jessica Harper, Jake Horowitz, Mark Rylance, Francesca Scorsese
Paese
Produzione: Frenesy Film Company, Per Capita Productions, The Apartment Pictures
Distribuzione: Vision Distribution
Durata: 130'
Data di uscita: 23 novembre 2022